lunedì 30 luglio 2012

A Febbre d’amore arriva Jill Farren Phelps al posto di Maria Arena Bell; Daniel Goddard riflette sulle soap; Peter Reckell lascia Il tempo della nostra vita

“Terremoto” a Genoa City
Colpo di scena dietro le quinte di “Febbre d’amore”: giovedì scorso Jill Farren Phelps è stata nominata nuovo produttore esecutivo dello sceneggiato, spodestando in questo modo Maria Arena Bell, nuora dello storico creatore William Bell. L’Arena non ha però appreso la notizia direttamente dalla CBS o dalla Sony, bensì dal marito Bill Bell (il produttore di “Beautiful”) a cui è stato demandato l’ingrato compito di comunicargliela.
La Phelps, che fino allo scorso gennaio ricopriva lo stesso ruolo in “General Hospital” che sotto la sua direzione ha vinto quest’anno l’Emmy come Miglior Soap, è stata in precedenza produttore esecutivo anche di “Santa Barbara” (1987–1991), “Sentieri” (1991–1995), “Destini” (1995–1996) e “Una vita da vivere” (1997–2001).

Ed ecco il video risalente allo scorso giugno con la premiazione della Phelps per il buon lavoro svolto per la soap ambientata a Port Charles:
Daniel Goddard: “Solo tornando alle origini le soap si salveranno”
In una recente intervista, l’interprete di Cane in “Febbre d’amore” ha offerto una personalissima visione sull’attuale mondo del daytime: “In questo momento è molto interessante. Tutti i teleromanzi stanno dando il proprio meglio per evitare la cancellazione, ma penso che dovrebbero proporre le storie che il pubblico desidera seguire. Potrei recarmi in Alaska, Francia o Australia, ma sono sicuro che faccia sempre la stessa richiesta. I fans delle soap operas sono abitudinari. Ogni giorno tutti incontriamo delle difficoltà, ma alla fine ci sintonizziamo su di esse perché vogliamo qualcosa di romantico, stabile e sicuro. Immagino che sia difficile per gli sceneggiatori inventare nuove storie 52 settimane all’anno e per questo li rispetto. Il mio compito è quello di recitare. Datemi una storia e io la porto in scena”. Per l’attore il declino del genere non è iniziato con l’avvento di internet, ma nel 1995 quando i network interrompevano la loro normale programmazione per trasmettere in diretta il processo al campione O.J. Simpson, rompendo così la ritualità della visione.

A proposito di “Febbre d’amore”, sostiene che il suo personaggio, insieme a quello della moglie Lily (Christel Khalil), siano gli ultimi baluardi romantici del programma: “E’ vero, ci sono anche Lauren e Michael, ma sono diversi. Nessun’altra coppia, come la nostra, è così fedele e attaccata ai valori della famiglia”.

E sul fatto che nelle vicende di Genoa City siano stati introdotti diversi attori provenienti da “La valle dei pini”, afferma polemicamente che non si tratta soltanto di una scelta dell’attuale direttore del casting, che prima lavorava proprio nella soap cancellata quasi un anno fa, ma anche della rete: “Secondo il suo punto di vista, averli nel cast significa attrarre parte del suo pubblico, ma io non sono sicuro che ciò sia vero. ABC e CBS sono completamente differenti tra di loro. A chi ama New York, difficilmente piace anche Los Angeles”.


Peter Reckell
, addio a “Il tempo della nostra vita”
Martedì scorso l’amato interprete di Bo Brady ha registrato il suo ultimo episodio (che però negli Stati Uniti andrà in onda soltanto a fine ottobre). L’attore lo ha annunciato via Twitter tramite un messaggio inviato al fratello, in cui ha espresso tutta la sua tristezza. Nello stesso ha però voluto inserire una nota di colore, scrivendo che non gli mancherà il traffico per raggiungere ogni giorno gli studios.
Intanto vi lasciamo questo video: a Salem una tremenda catastrofe si abbatterà su tutti gli abitanti. Chi si salverà? Gli spettatori americani lo sapranno solo il 13 agosto. Fino ad allora la soap sarà sospesa per due settimane per lasciar spazio ai giochi olimpici.


Niente nuove o vecchie soap sull’ABC
Nel corso di una conferenza dedicata all’illustrazione dei palinsesti della prossima stagione televisiva, il presidente di ABC Entertainment Paul Lee ha negato l’intenzione di riportare in onda “La Valle dei Pini” e “Una vita da vivere”: “Non abbiamo nessuna intenzione di inserire nel daytime né loro, né altri programmi simili. I nostri sforzi sono tutti focalizzati su ‘General Hospital’. Siamo molto soddisfatti del lavoro del nuovo produttore Frank Valentini, con tutti i suoi cross-over con ‘Una vita da vivere’”.

Un film TV per Vincent Irizarry
L’indimenticato interprete dei gemelli Lujack e Nick di “Sentieri” sarà fra i protagonisti di “Left to die”, la nuova pellicola televisiva prodotta dal network Lifetime che racconta la vera storia di Sandra Chase (interpretata da Barbara Hershey), una turista americana arrestata in Ecuador con la falsa accusa di essere una trafficante di droga. Le riprese inizieranno ad agosto nei pressi di Bogotà, in Colombia.

lunedì 23 luglio 2012

Contro la cancellazione delle soap; Bonnie Franklin a Febbre d’amore; Patrick Muldoon esce da Il tempo della nostra vita; è morta Celeste Holm

Contro la cancellazione delle soap
Prosegue in America la mobilitazione per salvare le soap opera superstiti da una futura cancellazione. A scendere in campo diverse autorevoli voci, a partire dalla rivista dedicata al genere “Soaps In Depth” che, in un editoriale, ha scritto sulla necessità d’inviare un segnale chiaro all’ABC per impedirle di sospendere “General Hospital” nel 2013. Come? Non seguendo “Good Afternoon America”, il talk-show d’attualità che ha sostituito il fallimentare “The Revolution” e che temporaneamente occupa lo slot che dal 10 settembre sarà del teleromanzo ambientato a Port Charles. Il suo successo spronerebbe ancora di più il network ad investire su questo genere di prodotti a basso costo. E gli spettatori sembrano, infatti, d’accordo: nella prime settimane di programmazione “Good Afternoon America” ha avuto una media di ascolto inferiore ai due milioni, il 29% in meno rispetto a quanto ottenuto da “Una vita da vivere” nel luglio 2011.

A rincarare la dose è intervenuta nella questione anche Cindy Adams, la regina del gossip, affermando che il nuovo talk “Katie”, condotto dalla giornalista Katie Couric e che prenderà il posto di “General Hospital” alle 15:00, avrà solo tre giorni di tempo per entrare nel cuore del pubblico. Se i riscontri saranno deludenti, per la Adams l’ABC non potrà che prendere atto dell’errore di aver cancellato “Una vita da vivere”.

Una nuova cicogna in arrivo a “Beautiful”
All’interno del sito internet della moglie Sheridan Sperry, Adam Gregory (Thomas Forrester) ha pubblicato un post in cui annuncia che diventerà presto papà.

Un gradito arrivo a Genoa City
Settimana scorsa è entrata nel cast di “Febbre d’amore” Bonnie Franklin, che il pubblico italiano ricorda per la sua interpretazione di mamma Ann nel telefilm “Giorno dopo Giorno” (1975 – 1984).
L’attrice sarà Celeste, una suora che avrà molto a che fare con Victor (Eric Braeden). La sua prima apparizione in TV è prevista per metà agosto.

Patrick Muldoon: “Ecco perché non recito più ne ‘Il tempo della nostra vita’”
In una recente intervista, l’attore ha spiegato i motivi della sua imminente uscita dal teleromanzo, dichiarando polemicamente che “quando in una soap arrivano dei nuovi sceneggiatori, questi licenziano gli interpreti a loro sgraditi per inserire quelli preferiti, per poi richiamarli precipitosamente quando gli ascolti iniziano a calare”. A proposito del suo personaggio Austin, che ha interpretato dal 1992 al 1995 per poi riprenderlo nel settembre 2011, ha criticato di come sia stato trasformato negli anni: agli inizi era un affascinante pugile e musicista, oggi un ragioniere senza alcun appeal.

Addio alla matriarca della famiglia Alden
Dopo la prematura scomparsa di Linda Cook, un altro pezzo di “Quando si ama” ci ha lasciato. Lo scorso 15 luglio, nella sua abitazione di New York a causa di un attacco cardiaco, si è spenta Celeste Holm, che fra il 1991 e il 1992 interpretò Isabelle Alden sostituendo l’interprete principale del ruolo, Augusta Dabney. Sul set del teleromanzo l’attrice ha lavorato accanto al marito, Wesley Addy (insieme nella foto), che recitava nei panni del patriarca degli Alden, Cabot.
La Holm, che aveva compiuto 95 anni ad aprile, era nota al grande pubblico per aver vinto nel 1947 il premio Oscar come Migliore attrice non protagonista per “Barriera invisibile”. Tre anni più tardi recitò nel film capolavoro “Eva contro Eva”, a fianco di Bette Davis, per il quale ottenne un’altra candidatura alla prestigiosa statuetta.

La calda estate di “General Hospital”
E’ in onda da qualche giorno sull’ABC il promo che anticipa quanto succederà nelle prossime settimane a Port Charles. I protagonisti assoluti saranno Heather Webber con la sua fissazione per Luke, poi Todd e Blair. Il colpo di scena più importante sarà però il ritorno di Robin Scorpio, ma potrebbe essere solo una visione del suo inconsolabile vedovo Patrick:


Link all'articolo originale:

lunedì 16 luglio 2012

Linsey Godfrey e la sua lotta al tumore; rivelazione “hot” di Jeanne Cooper; l’addio di Peter Porte a Febbre d’amore; Eileen Davidson sul set della sua nuova soap; la nuova sigla di General Hospital



“Beautiful”: la vittoria di Linsey Godfrey

In Italia la conosceremo la prossima primavera, negli States è già una star amata non soltanto per la sua bravura. In una recente intervista, la giovane interprete di Caroline ha aperto il suo cuore raccontando il dramma che ha vissuto quando, ha 17 anni, le fu diagnosticato il linfoma di Hodgkin, un tumore al sistema linfatico.

“Tutto è iniziato durante le riprese del telefilm della NBC ‘Surface’. Mi sentivo molto affaticata. Quando fu cancellato, ritornai a casa a Tallahassee, in Florida, dove svenni tre volte in una settimana. Mi accompagnarono dal medico che mi diagnosticò il tumore, esattamente il giorno dopo che ottenni la mia prima parte in un film”. E così, invece delle porte di Hollywood, per l’attrice si aprirono quelle dell’ospedale: “Durante il trattamento chemioterapico, persi tutti i capelli e, nonostante le insistenze di mia madre, non volli indossare nessuna parrucca, nemmeno quando tornai a Los Angeles per riprendere a recitare con i pochi ricresciuti. Portarla mi avrebbe fatto sentire ancora malata”.

In California, per Linsey fu difficile reinserirsi. I pochi responsabili casting con cui era entrata in contatto, si erano già dimenticati di lei, ma poi venne l’audizione per “Beautiful”: “I produttori, quando mi parlarono di Caroline, mi dissero che non doveva avere nessun tatuaggio. L’immaginavano una ragazza acqua e sapone. Io, invece, ne ho uno a forma di nastro, dietro al collo, per simboleggiare la mia vittoria sul male. E non l’ho fatto soltanto io, ma anche mia madre e le mie due sorelle. Così gli ho raccontato il suo significato e hanno compreso. Può sembrare difficile da capire, ma ringrazio Dio per aver avuto il cancro. Ha dato una prospettiva completamente diversa alla mia vita. Adesso so cosa significhi lottare e mi sento molto più vicina alle persone che lo fanno ogni giorno per uno scopo a loro caro”.

La rivelazione-shock di Jeanne Cooper: “Ho amato ‘mio’ figlio”
Dopo la biografia postuma di William Bell, un altro pezzo del dietro le quinte di “Febbre d’amore” viene svelato al folto numero di suoi appassionati. A farlo questa volta è Jeanne Cooper nelle pagine del suo libro in vendita da fine mese negli Stati Uniti: “Not Young, Still Restless” (“Non più giovane, ma sempre irrequieta”).
La matriarca Katherine Chancellor, secondo quanto anticipato dal “New York Post”, ha avuto una relazione con Beau Kayzer, suo figlio Brock nella soap: “Ero appena uscita da un divorzio molto difficile. Mio marito mi tradiva e picchiava. Beau mi affascinava per la sua semplicità nel vivere. E’ una persona molto gentile, con cui è piacevole conversare, è un poeta. Una sera, dopo aver cenato insieme, mi ha fatto delle avances. Ero intimorita dalla nostra differenza d’età, ben 21 anni, ma lui mi ripeteva che non era un problema. E così è successo l’inevitabile”.

E su quali siano oggi i suoi sentimenti verso l’uomo, l’attrice rivela: “Al pensiero, quando l’incontro, non ho quasi il coraggio di salutarlo”.

L’addio di Peter Porte a “Febbre d’amore”…

Dopo meno di un anno si è già conclusa l’avventura dell’interprete di Ricky Williams, il figlio dell’investigatore Paul e della pazzoide Isabella, all’interno delle vicende di Genoa City: “Quando inizi a rapire bambini, a minacciare personaggi protagonisti e commettere crudeli omicidi, sai benissimo che il tempo a tua disposizione non può che essere breve. Certamente Ricky non poteva che ripercorrere le orme della madre!”

Per quanto riguarda l’esperienza sul set, l’attore ha dichiarato: “E’ stata incredibile. Mi sono divertito e ho imparato molto. Spero di recitare ancora in una soap opera. Vi prego scritturatemi!”

Qui vediamo la sua uscita di scena, ucciso a colpi di pistola per mano del padre Paul (Doug Davidson):

…e l’approdo di Eileen Davidson a “Il tempo della nostra vita”

Dopo aver lasciato Genoa City e “Febbre d’amore”, Eileen Davidson è appena tornata a Salem sul set della soap NBC “Il tempo della nostra vita”, da cui mancava da ben 14 anni e dove interpreterà nuovamente la cattiva Kristen Blake (e forse qualcun’altro degli altri 4 personaggi che ha interpretato in precedenza).

Ecco una foto postata su Twitter dalla collega di set Kristian Alfonso (Hope), che ritrae da sinistra Deidre Hall (Marlena Evans), la Alfonso, il prossimo partente Peter Reckell (Bo) e la Davidson, al termine della prima settimana sul set di quest’ultima.

La nuova sigla di “General Hospital”

E’ in onda da qualche giorno la nuova sigla d’apertura della soap, che si caratterizza per un nuovo logo, motivo musicale e brevità:


Link all'articolo originale:

martedì 10 luglio 2012

Rete4 e l’agonia di “Tempesta d’amore”


Va bene che nell’appena trascorsa stagione televisiva la programmazione italiana di “Tempesta d’amore” ha avuto un’importante accelerazione, che ha comportato la riduzione del divario con quella tedesca da dieci a poco più di tre mesi, e che un’emittente dal budget limitato come Retequattro durante l’estate non può permettersi di spendere troppo, ma quello che è successo ieri sera non può passare inosservato.
Passiamo ai fatti, facendo prima un piccolo salto indietro. Se dai primi di giugno ha visto da un lato, comprensibilmente, l’eliminazione dei suoi mega appuntamenti del week-end (però una “puntatina” al sabato non avrebbe certo guastato), dall’altro la soap opera ha subito un’ulteriore diminuzione del minutaggio giornaliero, finendo per durare mezzo episodio originale. Ieri, però, con l’introduzione in palinsesto alle 20:10 delle repliche del telefilm poliziesco “Siska”, qualcosa è andato storto. Invece di iniziare alle 19:35, “Tempesta d’amore” è iniziata alle 19:43 dopo essere stata preceduta da una pausa pubblicitaria di ben sette minuti, per poi interrompersi nuovamente alle 19:51 per lasciar spazio alla televendita (anticipata rispetto il tradizionale orario delle 20:10) seguita dall’ennesima valanga di spot. E’ ripartita così soltanto alle 19:59, peccato che alle 20:11 fosse già terminata. Totale: 19 minuti scarsi di trasmissione, circa un quarto di puntata, e 15 di pubblicità.
Questa settimana, cara Retequattro, dato gli accadimenti che stanno succedendo al Furstenhof, possiamo pazientare, ma dalla prossima e sino a settembre anche noi spettatori andremo in vacanza. Con una programmazione così, non ci perderemo alla fine poi molto.

Link all'articolo originale:
http://antoniogenna.com/2012/07/10/tv-soap-77-rete4-e-lagonia-di-tempesta-damore/

lunedì 9 luglio 2012

Una bimba per Jennifer Gareis; Eileen Davidson torna a Il tempo della nostra vita, Kirsten Storms a General Hospital



“Beautiful”: accantonata la vicenda lesbo
La storia dell’anno della soap, ovvero la rivelazione di Karen Spencer di essere legata sentimentalmente a una donna, è stata per il momento messa da parte. La decisione è dovuta all’impossibilità di Joanna Johnson di prendere parte in modo regolare alle registrazioni della soap a causa del suo impegno come produttrice del nuovo telefilm della CW “Emily Owens, M.D”, il cui debutto è previsto in autunno. Gli spettatori continueranno però ad assistere in video alle vicende di Danielle (Crystal Chappell) e Caroline (Linsey Godfrey), rispettivamente la compagna e la figlia di Karen.
“Beautiful”: è arrivato un bebè
Venerdì 29 giugno Jennifer Gareis è diventata madre di una splendida bimba, di cui ancora non è stato reso noto il nome. L’interprete di Donna Logan, già mamma di Gavin di due anni, ha dichiarato che la gravidanza è trascorsa velocemente senza che se ne accorgesse per via dei molteplici impegni professionali. Ed è contenta perché, adesso, c’è qualcuno di nuovo in casa che non la costringerà a vedere solo calcio per tutto il giorno!



Eileen Davidson a “Il tempo della nostra vita”
Dopo settimane di illazioni, la notizia è confermata: dal prossimo 11 ottobre l’interprete ancora per poche settimane di Ashley Abbott in “Febbre d’amore” tornerà a prendere parte alle vicende di Salem in cui, tra il 1993 e il 1998, ha interpretato ben cinque ruoli: Kristen Blake DiMera (1993–1998), Penelope Kent (1998), Thomas Banks (1997), Suor Mary Moira Banks (1997–1998) e Susan Banks (4 novembre 1996 – 8 aprile 1998). L’attrice sarà ancora Kristen: la figlia sconosciuta di Stefano DiMera non era affogata in una piscina come tutti credevano, ma era stata venduta a un harem situato su un’isola sperduta.

La paternità di questo ritorno è della Sony. In realtà la società, produttrice dei due teleromanzi, voleva che la Davidson presenziasse in entrambi i set, ma gli sceneggiatori di “Febbre d’amore” si sono rifiutati di condividerla. E così, per rivalsa, l’ha portata via da Genoa City.

Il ritorno di Kirsten Storms
Dopo dieci mesi di assenza a causa di una grave forma di endometriosi, a fine mese Kirsten Storms farà ritorno in“General Hospital” nei panni di Maxie Jones. A rivelarlo è stata la madre dell’attrice a un giornale di Orlando. In tutto questo periodo l’attrice è stata sostituita da Jen Lilley, apparsa quest’anno anche nel film capolavoro “The Artist”.

Link all'articolo originale:

lunedì 2 luglio 2012

Dichiarazioni e curiosità dai Daytime Emmy 2012; il futuro di General Hospital

Daytime Emmy 2012: dichiarazioni e curiosità
Questa settimana dedichiamo ampio spazio ai Daytime Emmy 2012, assegnati dieci giorni fa a Los Angeles.
  • E’ la foto simbolo di questa edizione, l’abbraccio fra Jonathan Jackson e Tony Geary. Jackson, entrato nel cast di “General Hospital” nel 1993 a soli undici anni e rimasto sino al 1999 per poi rientrare dieci anni dopo, ha lasciato la soap lo scorso dicembre per divergenze di opinioni sulla trama con i produttori. Ma grazie all’intensa interpretazione di Lucky Spencer nell’ultima stagione è riuscito ad aggiudicarsi adesso il suo quinto Emmy Awards come “Miglior attore non protagonista”.
    Geary, il leggendario Luke Spencer nel teleromanzo, ha vinto quest’anno la sua settima statuetta, battendo così ogni record. Al momento dell’annuncio c’è stato un piccolo giallo, perché l’attore non ha raggiunto immediatamente il palco per il suo ritiro: “Sono stato preso totalmente alla sprovvista. Di solito la premiazione del ‘Miglior attore protagonista’ chiude lo spettacolo mentre quest’anno è stata la prima. Per un attimo mi sono detto ‘Mi sono perso due ore?’” E a proposito di Jackson ha dichiarato: “E’ il più grande attore con cui abbia mai lavorato. Ci fidiamo l’un l’altro in modo totale e insieme possiamo raggiungere qualsiasi obiettivo. E’ stato molto difficile recitare le scene in cui Lucky mi accusa di aver ucciso accidentalmente suo figlio, ma alla fine siamo riusciti a realizzare un buon materiale”. Ed ecco le scene che sono valse ai due attori il meritato riconoscimento:
  • In questa immagine la vediamo splendida come sempre, ma poco prima della cerimonia è stata coinvolta in uno spaventoso incidente stradale. Adrienne Frantz, Amber in “Beautiful”, è stata tamponata da un’auto che procedeva dietro alla sua. Entrambi i veicoli sono andati distrutti e l’attrice ha rimediato una commozione celebrale, ma nonostante il grave episodio non ha voluto mancare alla serata.
  • Grande assente al galà è stata Nancy Lee Grahn, che dal 1996 interpreta il procuratore distrettuale Alexis Davis in “General Hospital”. Al momento l’attrice si trovava nelle vicinanze di Chicago, dove risiede la sua famiglia, per aiutare il nipote in una raccolta fondi a favore delle vittime dell’11 settembre. Al posto suo, la statuetta come “Migliore attrice non protagonista”, è stata ritirata da Finola Hughes. L’attrice, tramite le pagine di un giornale locale, ha voluto ringraziare la giuria che l’ha votata e i colleghi che la “sopportano” da 27 anni. E ha ammesso che non si aspettava di ricevere il premio, che lo darà alla figlia Katherine Grace affinché lo tenga nella sua camera al college.
    Nancy Lee Grahn è al suo secondo Emmy: il primo lo ha vinto nel 1989, a pari merito con Debbie Morgan, per il ruolo di Julia Wainwright Capwell in “Santa Barbara”.
  • Chandler Massey, vincitore del premio come “Miglior attore giovane dell’anno”, ricorderà la serata per la frenesia che l’ha caratterizzata: “Quando è stata la volta della mia categoria e hanno annunciato il mio nome, non ho sentito proprio nulla. Per fortuna accanto a me c’era mio padre, che mi ha detto di alzarmi e di andare verso il palco. E’ stato tutto pazzesco. Non pensavo assolutamente di vincere”.
    Massey interpreta Will Horton ne “Il tempo della nostra vita” dal 2010 ed è al suo primo Emmy.
  • Strano destino per le soap vincitrici dei premi come “Miglior serie drammatica” (“General Hospital”) e “Miglior sceneggiatura” (“Il tempo della nostra vita”): infatti, sono stati aggiudicati a produttori e scrittori che non fanno più parte dei rispettivi staff. Se per “GH” l’uscita dopo dieci anni della produttrice Jill Farren Phelps era in parte auspicata per ridare nuova linfa al programma, controversa invece quella di Darrell Ray Thomas Jr. e Marlene McPherson di “DOOL” appena dopo dodici mesi in cui hanno fatto i salti mortali per riparare i danni causati da Dena Higley, riportando fra l’altro in video la supercoppia interpretata da Deidre Hall e Drake Hogestyn e scrivendo la fortunata storia di Will Horton.
  • La 39° edizione dei Daytime Emmy, che fino all’ultimo non si sapeva se venisse trasmessa in televisione anche quest’anno, è stata la meno vista in tutta la storia della manifestazione. E’ stata, infatti seguita, da 912.000 spettatori, ben l’83% in meno rispetto alla precedente che radunò sulla CBS oltre 5 milioni di appassionati. Per HLN, il network che l’ha proposta, è stato invece un successo: si tratta in assoluto dell’ascolto più alto mai ottenuto da un suo programma non d’informazione.


Il futuro di “General Hospital”
Dopo mesi di illazioni e tira e molla, finalmente l’ABC ha comunicato ufficialmente che dal prossimo 10 settembre il teleromanzo sarà spostato nello slot orario delle 14:00 per far posto al nuovo talk-show “Katie”, condotto dalla giornalista Katie Couric. Negli Stati che si affacciano sul Pacifico, tradizionalmente gli orari di messa in onda sono anticipati di un’ora e quindi si troverà in diretta concorrenza con “Il tempo della nostra vita”. Chi la spunterà?