lunedì 24 settembre 2012

Chi resta a Febbre d’amore; Sean Kanan ritorna a sorpresa a General Hospital; la scomparsa di John Ingle; un bacio atteso a Il tempo della nostra vita

Chi resta a “Febbre d’amore”
La settimana scorsa abbiamo dato conto delle star allontanate precipitosamente dal set. Questa, invece, di chi rimane.
Dal 5 ottobre Jess Walton (Jill Abbott dal 1987) tornerà a recitare nelle vicende di Genoa City. Resterà in video per 4-6 settimane.
Anche Eric Braeden ha siglato un nuovo contratto con il teleromanzo, la cui durata non è stata però precisata. Adesso vi proponiamo il video dell’evento drammatico che ha coinvolto nei giorni scorsi proprio il personaggio interpretato da Braeden, il magnate Victor Newman:


Il futuro di Sean Kanan
E’ da poco tornato nelle vicende di “Beautiful”, naturalmente parliamo delle puntate americane, per vendicarsi del suocero Bill (Don Diamont) che lo ha coinvolto nelle nei suoi intrighi per impedire il matrimonio fra Liam (Scott Clifton) e Hope (Kim Matula).
La vendetta si consumerà però in tempi strettissimi visto che Kanan tornerà presto a “General Hospital”, come lui stesso ha confidato in un’intervista a “TV Guide”: “Frank Valentini, il produttore mi ha chiamato e mi ha detto che aveva un contratto per me. In questo periodo nel daytime è davvero difficile ottenerne uno e quindi non posso che esserne felice. GH’ è uno di quei posti che non pensavo che avrei rivisto e questo rende la situazione ancora più emozionante. La mia vita è cambiata completamente da allora. Mi sono sposato da poco e sto per ridiventare padre. Ho già una bambina di 11 anni e quattro figli adottivi”.
Sul ruolo che l’attore interpreterà a Port Charles c’è il buio assoluto dato che il suo personaggio di AJ Quartermaine (che ha rivestito dal 16 febbraio 1993 al 10 giugno 1997 e ripreso poi da Billy Warlock) è stato soffocato da uno psicologo pazzo nell’aprile del 2005.
La scomparsa di John Ingle

Il 16 settembre è scomparso a causa di un tumore l’interprete di Edward Quartermaine, pochi giorni dopo la sua ultima apparizione in scena come vi abbiamo documentato la settimana scorsa.
Nato a Tulsa (Oklahoma) il 7 maggio 1928, nel 1985 inizia la sua carriera di attore dopo essere andato in pensione dopo una vita trascorsa come insegnante d’inglese e di teatro. In seguito alla morte di Edward Lewis (l’attore che ha originato il ruolo di Edward nel 1978), nel 1993 ottiene la parte del patriarca dei Quartermaine che porterà avanti sino al dicembre 2003 quando, a causa di dissapori con la produttrice Jill Farren Phelps, viene licenziato. Passa così a “Il tempo della nostra vita” dove prende il posto di un altro veterano del mondo delle soap, John Clarke, riprendendo il suo storico personaggio di Mickey Horton.
Nell’aprile del 2006 ritorna a “General Hospital”, dove nel frattempo è stato sostituito da Jed Allan (ex-CC Capwell in “Santa Barbara”). Un anno dopo si scontra nuovamente con la produzione per la decisione di licenziare Stuart Damon (suo figlio Alan nella trama), questa volta però senza subire atti di ritorsione.
L’ultima scena di Ingle, andata in onda il giorno 11 settembre negli Stati Uniti e registrata il 24 agosto, è stata fortemente voluta dall’attore che, con essa, voleva salutare gli spettatori. Al momento non sappiamo se il ruolo sarà recastato o se dovremo dire presto addio anche ad Edward.
Vogliamo ricordare John Ingle tramite le parole di Leslie Charleson (sua nuora Monica in “General Hospital”): “Era sinceramente interessato alle persone e a tutto quello che vivevano. La porta del suo camerino era sempre aperta. Tutti potevano attingere alla sua enorme saggezza. Era un grande professionista. Dopo il primo intervento al tumore che lo aveva colpito al cuio cappelluto, era preoccupato per il fatto che Edward dovesse indossare un cappello, ma a me piaceva. Lo portava benissimo. Mi mancherà tremendamente il suo meraviglioso sorriso”.


Un bacio atteso a “Il tempo della nostra vita”
I telespettatori statunitensi lo attendevano da tempo e nei prossimi giorni diventerà realtà. Parliamo del bacio tra i personaggi di Will Horton (Chandler Massey) e Sonny (Freddie Smith). Si tratta certamente di un colpo di scena, visto che alcune puntate fa Will era stato in dolce compagnia dell’ex-fidanzata Gaby (Camila Banus)…


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lunedì 17 settembre 2012

Tanti licenziamenti a Febbre d’amore; Jane Elliot parla del nuovo General Hospital; il ritorno di John Ingle; un figlio in arrivo per Sean Kanan; Susan Lucci tra passato e presente

Quanti licenziamenti a “Febbre d’amore”!
Jill Farren Phelps non l’ha mai amata e, dopo averla licenziata da “General Hospital” nel 2002, dieci anni dopo lo ha rifatto. Subito dopo il suo insediamento, la nuova produttrice di “Febbre d’amore” ha cancellato dalla serie il personaggio di Genevieve Atkinson, interpretato da Genie Francis. Entrata nel cast nel maggio 2011, l’attrice è stata allontanata adducendo a riduzioni di budget, ma non è l’unica. Con lei andrà via, sempre per lo stesso motivo, anche Marcy Rylan (ex-Lizzy Spaulding in “Sentieri”), dal maggio 2010 Abby, la figlia di Victor e Ashley.
La notizia del licenziamento della Rylan ha sconvolto tutti sul set, non solo perché è molto amata sia dai colleghi sia dal pubblico, ma soprattutto perché si tratta di uno dei personaggi più importanti nelle vicende di Genoa City.
UPDATE: Mentre scriviamo giunge la comunicazione di un’altra dipartita: si tratta di Debbie Morgan (ex-Angie Hubbard ne “La Valle dei Pini” e “Quando si ama”), dal settembre 2011 Harmony. L’attrice lo ha scritto via Twitter, annunciando che il 5 ottobre sarà il suo ultimo giorno di riprese.
Sui siti statunitensi c’è, in questo momento, una ridda di voci su altri possibili attori licenziati. Preferiamo non darne notizia sino a conferma definitiva.
Jill Farren Phelps: “Non sono cattiva”
Continua l’operazione di pubbliche relazione della produttrice di “Febbre d’amore”. In un’intervista a “Soap Opera Digest” ha dichiarato: “Non sono una persona così difficile come tutti credono. Sono solo una donna che lavora molto e so di essere stata molto fortunata quando, da giovane, sono riuscita a trovare un impiego nel daytime. Ho svolto molte mansioni prima di diventare produttore esecutivo e tutti hanno sempre apprezzato quanto facessi. Il mondo delle soap operas è molto faticoso, per questo ci vuole anche una buona dose di umorismo. Se domandate a chiunque abbia lavorato con me, vi risponderà che ho sempre portato un senso di famiglia in tutte le produzioni che ho curato”.
La Phelps ha voluto parlare anche di Genie Francis“Ero il direttore musicale di ‘General Hospital’ quando nell’81 si sono sposati Luke e Laura. All’epoca, io e Genie eravamo molto giovani, ma fin da allora penso che sia un’attrice meravigliosa e le voglio bene. Non c’è nessuna acrimonia personale fra di noi”.


Jane Elliot: “Ecco cosa penso del ‘nuovo’ General Hospital”

In una intervista l’interprete di Tracy Quartermaine ha voluto condividere i suoi pensieri sul nuovo corso produttivo in atto a “General Hospital”, la soap opera in cui ha iniziato a recitare nel 1978.
Sulle voci che volevano il teleromanzo cancellato, l’attrice ha dichiarato: “Non ho mai creduto che fosse una nave che stesse affondando, perché sarebbe stato sciocco che l’ABC eliminasse in un solo colpo tutta la sua programmazione di soap. La NBC ne ha ancora una in onda, due la CBS. Ho sempre avuto la sensazione che ‘General Hospital’ fosse l’unica fra a resistere”.
Sull’operato del nuovo produttore Frank Valentini“Lo conosco da 18 anni, quando sono stata un paio di mesi a ‘Una vita da vivere’ prima di passare a ‘Quando si ama’. Abbiamo mantenuto un rapporto di amicizia in tutti questi anni e penso che sia un uomo estremamente intelligente. Sa esattamente cosa vuole ed è sempre presente”.
Sul rapporto con Tony Geary (Luke Spencer): “Sono stata molto contenta per la sua vittoria del premio Emmy come miglior attore protagonista lo scorso giugno. Non ho potuto partecipare perché hanno stabilito la data della cerimonia all’ultimo momento ed essendo la produzione di ‘General Hospital’ ferma per due settimane in quel periodo avevo già acquistato il biglietto aereo per una vacanza. E’ stata una serata divertente. Mi trovavo nella valle di Anderson, una zona in cui non si riceve la TV via cavo. E così gli ho inviato un sms per sapere come stesse andando. Lui mi ha risposto che aveva vinto. Io ho pensato che fosse uno scherzo perché, solitamente, la sua categoria è prevista al termine e così l’ho preso in giro per tutto il tempo. E mi sono commossa molto quando, rivedendo il video della premiazione, ha voluto inserire anche il mio nome fra i suoi ringraziamenti”.
“Io e Tony lavoriamo molto bene insieme perché siamo realmente amici, e questo nostro affetto il pubblico lo percepisce realmente. Conosciamo entrambi l’importanza di cosa significhi lavorare, ma non per questo ci prendiamo troppo sul serio. Nel nostro mestiere si recita con tanti attori, tutti con una propria sensibilità. Tony ed io fortunatamente siamo simili”.
Sulla “rivalità” con Robin Mattson (Heather Webber) e Finola Hughes (Anna Devane) per conquistare il cuore di Luke: “Le adoro! Sono sempre entusiasta di girare delle scene insieme. Io e Robin abbiamo iniziato a lavorare in ‘General Hospital’ nello stesso periodo alla fine degli anni settanta. Finola, invece, l’ho conosciuta nel 1989 quando vi sono tornata. Con Finola, poi, condivido anche molte scelte personali. Entrambe abbiamo sia figli biologici sia adottivi. Ci scambiamo molti consigli su come poterli crescere al meglio. Pensiamo persino di scrivere un libro insieme”.
Il ritorno di John Ingle
Nella puntata di martedì 11 si è rivisto nelle vicende di Port Charles John Ingle, dal 1993 Edward Quartermaine. Secondo alcune voci di corridoio potrebbe trattarsi della sua ultima scena. L’attore, infatti, è debilitato a causa di una grave malattia che lo avrebbe colpito e costretto ad assentarsi dal set per alcune settimane.
Il produttore Valentini, che ha annunciato la presenza di Edward con un tweet, ha dichiarato a “Soap Opera Digest” che “le lacrime che si sono viste in TV erano reali. A ‘General Hospital” John è il padrino di tutti a cui non si può non voler bene”.



Un figlio in arrivo per Sean Kanan

L’interprete di Deacon diventerà di nuovo padre, come ha annunciato alla stampa. La moglie Michele, sposata qualche settimana fa in Sicilia, darà all’attore un secondo erede dopo Simone, la figlia di 10 anni avuta da Gladis Jimenez(ex-Carmen di “Beautiful”).
Per Michele si tratta invece del quinto figlio. Ha già all’attivo le gemelle dodicenni Annie e Julie, la sedicenne Gigi e il diciannovenne Peter.


Susan Lucci tra passato e presente
Il 18 settembre di un anno fa gli abitanti di Pine Valley ci salutavano con un finale imperdibile. Per ricordare questa soap opera che riscosse un discreto successo anche in Italia negli anni Ottanta, vi proponiamo il tributo riservatole nell’ultima edizione dei Daytime Emmy. Sul palco, accanto alla leggendaria Susan Lucci, troviamo Cameron Mathison (Ryan Lavery). La parte finale è dedicata, invece, all’omaggio ad un altro teleromanzo, “Una vita da vivere”, con la presenza di Erika Slezak (Vicky Buchanan):
Pochi giorni fa Susan Lucci, in occasione del lancio del suo docu-reality “Deadly Affairs”, ha ricordato l’anniversario dichiarando che “quest’anno è stato come un lungo funerale. Sento tremendamente la mancanza della grande famiglia de ‘La Valle dei Pini’”:
A proposito di “Deadly Affairs”, la prima puntata andata in onda sabato 8 è stata seguita da 1.200.000 fan. In termini di ascolti si è trattato, del secondo debutto più fortunato in tutta la storia di Investigation Discovery, ma non solo. Gli ascolti combinati fra quelli della prima serata e del successivo ripassaggio ammontano ad oltre 3.500.000 spettatori unici.
Nel suo timeslot si è piazzato all’ottavo posto nel target 25-54 anni fra tutte le trasmissioni proposte, tra gli altri, da TNT, TBS, Lifetime, Bravo, TRU, AMC, FX e FOOD, ed è stato il 30° programma del network a superare l’1% di share negli ultimi 18 mesi.

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venerdì 14 settembre 2012

ANTEPRIMA ESCLUSIVA – L’autunno d’oro di ClassTV: grande cinema, serie televisive e docu-reality in prima visione

Grazie al milionario accordo stipulato con NBC/Universal, un ottobre ricco di emozioni, personaggi e graditi ritorni ci attendono sul canale semigeneralista del gruppo ClassEditori!
Il gioiello più prezioso che potremo trovare al tasto 27 del digitale terrestre è l’intramontabile “Law & Order – I due volti della giustizia”, di cui sono stati acquistati i diritti dalla 6° stagione in poi. Un telefilm che, lo scorso anno, ha fatto sempre decollare gli ascolti dell’emittente, portandoli a risultati considerevoli.
Grande novità, di cui tutti gli amici del mondo “firmato” Antonio Genna saranno orgogliosi, è l’arrivo di Claudio G. Fava. Ogni venerdì, lo storico capostruttura di Raidue nonché direttore artistico del festival dedicato al doppiaggio “Voci nell’Ombra”, presenterà, introducendoli, il ciclo di film “Gli indimenticabili”. Una serie di pellicole di notevole spessore cinematografico, un appuntamento da non perdere per scoprire o rivedere alcune delle migliori produzionimade in Hollywood e non.


Tra i film proposti segnaliamo “Frontiera (The Border)” con Jack Nicholson e Harvey Keitel, “Cotton Club” con un sorprendente Richard Gere diretto da Francis Ford Coppola, “Colpo di spugna” con Philippe Noiret e la bellissima Isabelle Huppert, “Ti ricordi di Dolly Bell?” che segna il debutto di Emir Kusturica nei lungometraggi. E ancora “Le ceneri di Angela” di Alan Parker e “I ragazzi della 56ª strada” con grandi star quali Ralph Macchio, Matt Dillon, Patrick Swayze, Rob Lowe, Emilio Estevez e Tom Cruise.
ClassTV allieterà le nostre serate anche con i nuovi episodi di “Caught on Camera” e “Lock Up”, ma non solo. In arrivo altri docu-reality e serie TV acquistati in esclusiva per l’Italia.

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lunedì 10 settembre 2012

Oggi è il giorno della verità per General Hospital; Bradley Bell e il futuro di Beautiful; i fan per Christel Khalil a Febbre d’amore


“General Hospital”: il giorno della verità
Oggi, 10 settembre, per il teleromanzo ambientato a Port Charles si tratta di una data importante: dopo 47 anni abbandona l’orario storico delle 15:00 per lasciare spazio al nuovo talk-show dell’ABC, “Katie”, condotto dalla giornalista-icona Katie Couric. Nel nuovo slot delle 14, “General Hospital” dovrà fare i conti con un’agguerrita concorrenza, in primis con “The Talk” sulla CBS, ma non solo: in alcuni mercati della costa pacifica si scontrerà direttamente con “Il tempo della nostra vita”. Adesso, però, leggiamo come vivono questo debutto gli interpreti e addetti ai lavori.
Frank Valentini (produttore esecutivo): “E’ sicuramente un giorno particolare non solo per tutti noi, ma per tutte le soap operas che sono una forma originale di arte americana. Non si tratta solo di un discorso legato alla tradizione, ma di famiglia, romanticismo, amicizia, narrazione, ovvero le pietre su cui si fondano gli Stati Uniti. Non voglio sembrare troppo patriottico, ma credo che il pubblico le segua come termine di paragone per comprendere la vita, e nello stesso tempo divertirsi”.
In merito alle novità introdotte, in particolare i cross-over di personaggi con “Una vita da vivere”: “Non volevo ricostruire lo show, ma rimodellarlo. E’ più facile, per un ‘estraneo’ come me, valutarne la situazione rispetto a chi vi ha lavorato per lungo tempo. Al mio arrivo, l’ho trovato in una forma eccezionale, ma necessitava di alcune modifiche. Ad esempio quello di velocizzarlo. E introdurre alcuni membri del cast di ‘Una vita da vivere’ è stato sia un modo per onorare quel pubblico sia per introdurre nuove buone storie”.
E su un possibile ritorno di Genie Francis (ex-Laura Webber), nel caso dovesse lasciare “Febbre d’amore”, Valentini conclude: “In questo momento, ci sono così tanti attori meravigliosi e tanti altri ne vorremmo riportare indietro, ma sfortunatamente per vincoli contrattuali non possiamo dire nulla. A Genie auguro tutto il meglio, ma credo che adesso lo show sia abbastanza solido anche senza di lei”.
Tony Geary (Luke Spencer): “Un anno fa stavamo attraversando settimane difficili. Eravamo come nel braccio della morte. L’Emmy che ho vinto quest’anno come miglior attore protagonista è stato molto importante perché ha riconosciuto il duro lavoro di tutti e la particolarità della trama. Mi piace quando Luke assume un lato oscuro, sicuramente uno dei più bui in tutta la sua storia”.
Jane Elliot (Tracy Quartermaine): “Da 50 anni raccontiamo storie cinque giorni alla settimana per 52 settimane all’anno. Facciamo compagnia alle persone non solo quando stanno all’interno dei propri salotti, ma anche quandovisitano in ospedale un parente malato, aspettano i loro figli e quando li portano a casa per la prima volta. I nostri spettatori sono anche gli atleti e i musicisti, tutti coloro che lavorano di notte. Siamo una grande famiglia”.

Steve Burton (Jason Quartermaine): “Lo show è sempre lo stesso, solo che lavoriamo molto di più in meno tempo. Quando ho iniziato a lavorarci nel 1991, giravamo 21 scene al giorno. Adesso ne realizziamo ben 78. Gran parte del merito va alla troupe, che lavora molto duramente. L’essere stati nel braccio della morte ci ha fatto unire maggiormente, reso il risultato migliore. L’ obiettivo è di mantenerlo in onda. ‘General Hospital’ è un’icona nel mondo televisivo: non è possibile lasciarlo scappare, anche se tra poco non sarò più presente nelle sue vicende!”.
E, per tenere incollati gli spettatori al video, ecco un’anteprima degli avvenimenti altamente drammatici che accadranno nei prossimi giorni a Port Charles:


Bradley Bell e il futuro di “Beautiful”

Dopo la breve anteprima pubblicata la settimana scorsa sul futuro di Rick (Jacob Young), approfondiamo adesso cosa Bradley Bell ha dichiarato a “TV Guide” a proposito degli accadimenti che coinvolgeranno anche altri personaggi. Per quanto riguarda Katie (Heather Tom), il produttore di “Beautiful” ha anticipato che scoprirà quanto possa essere malvagio il marito Bill (Don Diamont), proprio nel momento in cui sta per dare alla luce il loro primo figlio: “Katie inizierà a domandarsi se potrà crescere il bambino con lui. Heather potrà aver già vinto quattro premi Emmy, ma credo che sarà proprio questa vicenda a consacrarla definitivamente”.
Sulla storia che ha fatto molto discutere in primavera, la rivelazione di Karen (Joanna Johnson) di essere legata sentimentalmente a una donna, Bell ha confermato che proseguirà, ma non al momento: “A causa dell’impegno di Joanna come produttore esecutivo di ‘Emily Owens, MD’ (una nuova serie del network CW), non ci è stato possibile approfondirla. Joanna tornerà di tanto in tanto, quando potrà. Nella trama Karen continuerà ad essere presente idealmente e non ho nessuna intenzione di modificare la sua relazione con Dani (Crystal Chappell), che, seppur sola in scena, non finirà a sedurre uno dei nostri rubacuori”. Sul fatto che non abbia voluto trasformare il fratello di Karen, Bill, in un omofobo per via delle scelte di vita della sorella, conclude: “Sarebbe apparso ridicolo e non volevo che proprio il personaggio di Bill rappresentasse le difficoltà vissute dai gay a causa dei soprusi subiti da persone retrograde”.
Nel frattempo, negli States stanno impazzando le scommesse sull’uomo che prenderà, momentaneamente, il posto di Ridge nel cuore di Brooke. Al momento i pretendenti sono due: il primo è Deacon Sharpe (Sean Kanan), che tornerà nonostante l’attore Sean Kanan avesse affermato che non ci sarebbe stato più posto per lui nel teleromanzo dopo la veloce apparizione nelle puntate che hanno preceduto le nozze della figlia Hope con Liam. Il secondo è il dottor Meade (Jon Hensley), visto in 5 episodi a partire dal 19 luglio. Sembra infatti che l’attore trascorrerà molto tempo con la signora Forrester…



I fan per
 Christel Khalil
Cosa non si fa per il proprio attore o attrice preferita. E’ il caso degli ammiratori di Christel Khalil che, per rimarcare il disappunto per il suo probabile allontanamento da “Febbre d’amore” poiché riluttante ad una riduzione di cachet, hanno noleggiato un aereo con attaccato lo striscione “Y&R Fans want Christel Khalil as Lily Ashby” (“I fans vogliono Christel Khalil come Lily Ashby”). Il velivolo ha sorvolato gli studi della CBS a Los Angeles.

lunedì 3 settembre 2012

Un ritorno storico a General Hospital; la storia di Jeanne Cooper; Bradley Bell anticipa il nuovo Beautiful; amori diversi a Il tempo della nostra vita, e 4000 episodi per Deidre Hall; la vita dopo Sentieri

“General Hospital”: il più grande ritorno di tutti i tempi
Il produttore Frank Valentini tramite Twitter aveva anticipato che qualcosa di straordinario sarebbe accaduto nella puntata di lunedì 27 agosto 2012, e per chi non se l’è perduta lo shock è stato davvero notevole. Dopo 23 anni di assenza è riapparso in video per alcuni secondi Ian Buchanan, dal 1986 al 1989 il gangster Duke Lavery (e che poi era stato succeduto nella parte per un anno dall’attore Greg Beecroft, fino alla presunta morte del personaggio nel 1990).
L’attore si è intravisto nella storyline con protagonisti Anna Devane e Luke Spencer in viaggio in Svizzera per liberare Robin, dopo la scoperta che la ragazza forse non è deceduta nel corso dell’incendio di un laboratorio del General Hospital lo scorso febbraio.

Valentini spiega così il suo ritorno: “Dopo il suo improvviso licenziamento da ‘Il tempo della nostra vita’ dove interpretava Ian McAllister, il capo sceneggiatore Ron Carlivati è corso da me spiegandomi la sua idea. Posso solo anticipare che si tratta del vero Duke. L’uomo che morì nel 1990 tra le braccia di Anna, il cui cambio di aspetto fu giustificato con il ricorso ad una plastica facciale per poter sfuggire dai mafiosi che aveva tradito, era semplicemente un impostore”. E aggiunge: “Il pubblico si sta molto appassionato alla nascente storia d’amore fra Anna e Luke e il ritorno di Duke non farà altro che scompigliare tutto questo. La donna si troverà ad affrontare amletici dilemmi con chi stare, dopo naturalmente aver rivolto numerose domande a Duke per assicurarsi che si tratti veramente di lui”.

Avremo però ogni risposta non prima di cinque settimane. Infatti, sino ad allora, Duke non farà più alcuna comparsa.


Bradley Bell anticipa il nuovo “Beautiful”

In una serie di interviste a “Soap Opera Digest” e “TV Guid”, il produttore ha voluto anticipare cosa accadrà prossimamente nella soap opera.

Il perno delle vicende si concentrerà intorno a Rick (Jacob Young) che, dopo essere stato per lungo tempo relegato in panchina, diverrà il motore dello show grazie alla sua forza trainante intrisa di fascino e voglia di potere: “Diventerà molto simile a Ridge in gioventù, arrivando persino a conquistare la Forrester Creations e per raggiungere tale scopo non avrà remore a coinvolgere anche Caroline (Linsey Godfrey)”.

Sull’importante spazio concesso alle storie degli interpreti più giovani, Bell giustifica così la sua decisione: “Il triangolo tra Hope/Liam/Steffy ha fatto incrementare notevolmente gli ascolti, a differenza di tutti gli altri sceneggiati che invece li hanno perso”. E proprio per conquistare ancor di più il target dei ragazzi rivela che aumenteranno le riprese in esterni e presto sarà coinvolta anche una band musicale: “Il nostro obiettivo è di rendere ‘Beautiful’ simile a ‘One Tree Hill’ o ad altri programmi di prima serata. Vogliamo raccontare le nostre storie più attraverso le canzoni e le immagini, piuttosto che con un’overdose di parole”.


Jeanne Cooper: “Vi racconto un po’ di me”
In una recente intervista, l’interprete di Katherine Chancellor in “Febbre d’amore” ha aperto il suo cuore ai lettori, raccontando fatti dolorosi legati al suo passato come gli abusi subiti da ragazzina da parte di uno zio. Questa dolorosa esperienza si è riverberata anche sul suo matrimonio con Harry Bernsen, Jr, portandola a sopportarne i tradimenti e le violenze: “Molte persone restano imprigionate in unioni a causa di convinzioni personali o per il tipo di educazione ricevuta dai genitori, i miei ad esempio sono sempre stati poco espansivi. Ho però imparato che è meglio che i bambini stiano in una casa diroccata, piuttosto in una dove non c’è amore fra moglie e marito”.
Le difficoltà coniugali l’hanno indotta a rifugiarsi nell’alcool: “Continuavo a soffrire di tremendi dolori allo stomaco. Un giorno ne ebbi uno mentre ero a pranzo con un amico, che mi consigliò di prendere un brandy, ma mi tolse il respiro. Ne presi allora un altro e finalmente mi rilassai. E così bere divenne il mio rimedio contro le fitte, ma persi il controllo. Per fortuna William Bell e mio figlio Collin mi aiutarono ad uscirne”.
Il dolore patito l’ha portata a domandarsi sulla reale esistenza di Dio e di voler vivere coerentemente con i valori insegnati ai figli: “Ci si sposa una volta sola. Si possono avere diversi innamoramenti nella vita, a me è accaduto un paio di volte, ma le nozze devono restare un fatto unico. E’ così faticoso organizzarle! E poi non volevo che i miei figli crescessero tra patrigni e matrigne. Quando si è innamorati, sposarsi è inutile. A me basta stare insieme, tenersi per mano, passeggiare senza parlare, condividere il silenzio”.
Per quanto riguarda la sua quasi quarantennale presenza nelle vicende di Genoa City, l’attrice ha parlato di quanto le manchi Jess Walton, che recentemente si è presa sei mesi sabbatici per stare accanto al figlio (“Come litighiamo noi due, non lo fa nessun altro”), e del rapporto con Eric Braeden (Victor Newman): “Ogni scena che ci vede insieme, deve sempre terminare con una sua battuta, anche se per il senso della situazione sarebbe più corretto che sia io a farla. Mi fa divertire un mondo!”.
Su Eileen Davidson afferma che la sua repentina uscita di scena è stata una grave perdita per lo sceneggiato e di non essere d’accordo di come sia stata gestita: “Adoravo la storia d’amore tra Ashley e Tucker, ma è stata completamente rovinata nel giro di una puntata. Fino a un momento prima, Ashley continuava a ripetere all’uomo di amarlo nonostante il suo tradimento e che la salvezza della loro relazione dipendeva solo da lui. Poi, improvvisamente, lei lo informa che vuole divorziare. Questi metodi non piacciono al pubblico del daytime, ci danneggiano”.
Non appare inoltre convinta del breve arrivo di Bonnie Franklin nei panni di Celeste, una suora dell’ospedale di Los Angeles che incontra uno smemorato Victor Newman: “Neanche più in ‘General Hospital’ l’ospedale è al centro di vicende, tranne nel caso in cui non ci finisca qualcuno perché gli hanno sparato. I tempi sono cambiati”.
Nega che ci siano stati dei dissapori con Melody Thomas Scott, nonostante il fatto che l’interprete di Nikki Newman non le abbia rivolto la parola per due anni: “Lo so, ad occhi estranei la cosa può risultare strana. Voglio molto bene a Melody, come ad una figlia. Lei mi chiama persino ‘mamma’. Non abbiamo mai discusso. E’ una donna molto sensibile, non so il perché di questo suo comportamento, ma non lo ha fatto solo con me”.
Sul set la Cooper è protagonista di innumerevoli burle, soprattutto nei confronti dei colleghi più giovani: “Il mio preferito è Greg Rikaart (Kevin Fisher). Ogni volta che mi avvicino a lui, ha un sorriso tra il divertito e lo spaventato. Un giorno, mentre stavamo provando una scena, gli dissi che gli stavo per tirare uno schiaffo. Allora lui mi rispose che avrebbe preferito un pizzicotto nel basso ventre e mimò il gesto. Poi si rese conto che glielo avrei fatto realmente, ma nel momento meno opportuno. E così è stato nella scena in cui lo accompagnavo all’altare. Mentre gli stavo dicendo che indossava una bella cravatta, gli feci un pizzicotto e lui non poté reagire. Un’altra volta lo feci a Joshua Morrow (Nick Newman). Eravamo seduti vicini a tavola e lo pizzicai mentre stava tenendo un discorso. La cosa divertente fu che, alla fine, mi disse di farglielo più a sinistra!”.
Sul futuro del genere “rosa”, ritiene che alla fine resteranno in onda solo “Febbre d’amore”, “Beautiful” e “General Hospital”: “Stanno distruggendo il daytime per il dio denaro! Inculcano negli spettatori l’idea di abbandonare le soap operas, convincendoli che le nuove trasmissioni vengono realizzate perché sono loro a volerli. Se il pubblico spegnesse la televisione per due settimane, i network tornerebbero indietro sui loro passi. E poi basta con questa storia di voler a tutti i costi attrarre un target giovane. Non ho mai incontrato un ragazzo che si disperi per aver perso una puntata di uno di quei tanti programmi di cucina”. E alla domanda se oggi William Bell, il creatore di “Febbre d’amore”, lo seguirebbe risponde: “Si chiederebbe quale soap stia vedendo. I nostri fan più affezionati sono quelli canadesi. Se c’è qualcosa nella trama che non li convince, ci scrivono immediatamente. E William Bell certamente li ascolterebbe”.
E per finire ha lanciato una frecciata all’organizzazione dei Daytime Emmy“Non comprendo perché si ostinino a trasmetterli. Dovrebbero offrirci il pranzo, poi consegnarci le statuette e basta. Ormai è solo un pretesto per far pubblicità agli Hilton Hotels, senza contare i tantissimi spot inseriti tra le premiazioni. Nelle convention del mondo del porno tutti sembrano divertirsi. Le nostre, invece, ci fanno apparire come dei disperati”.
Jill Farren-Phelps: “Così rivoluzionerò ‘Febbre d’amore’”
In una recente intervista concessa a “TV Guide”, la nuova produttrice Jill Farren-Phelps ha illustrato le linee guida che seguirà.
In primis ha svelato il mandato che ha ricevuto da Sony e CBS: traghettare il teleromanzo nel 2012 e di renderlo finanziariamente sostenibile. Per raggiungere tali obiettivi, probabilmente subirà qualche scossone per essere più contemporaneo, seducente e convincente, senza però creare smarrimento nel pubblico. Per questo ha voluto accanto Josh Griffith, che lo ha scritto durante lo sciopero degli sceneggiatori tra il 2007 e il 2008: “He knows the characters and the history of Y&R really well and deeply respects this show. I trust him completely. Producers don’t make ratings, writers do, and Josh is the exact right person to be here at this time” (“Conosce molto bene i personaggi e la storia di ‘Febbre d’amore’. I produttori non realizzano ascolti, ma gli sceneggiatori sì. Josh è la persona adatta al momento giusto”). Precisa, infine, che non lo strutturerà come “General Hospital”, che ha prodotto dal 2001 al 2011 e che sotto la sua direzione ha vinto ben 4 premi Emmy come miglior soap nel 2005, 2006, 2008 e 2012.
La necessità di ridurre i costi non si tradurrà automaticamente in licenziamenti coatti: “Non voglio dire che non ci saranno. Abbiamo tanti interpreti meravigliosi, ma alla fine della giornata dobbiamo valutare chi fa davvero presa sul pubblico. Rafforzeremo la presenza degli attori afroamericani. Ad esempio, Kristoff St. John (Neil Winters) vivrà una nuova ed appassionata storia d’amore. E non è vero che le audizioni per trovare un nuovo ragazzo sia per recastareBryton James (Devon), ma si tratta di un personaggio completamente nuovo. Per quanto riguarda quello di Lily è invece tutto vero, ma ciò dipenderà dal buon esito o meno delle trattative con Christel Khalil sul rinnovo del suo contratto”.
Sugli attori over 40: “Vogliamo gettare le basi per il futuro utilizzando personaggi più giovani, ma non a discapito dei veterani. Anzi, mi piacerebbe riportarne in video degli altri. A tale proposito ho già parlato con Jess Walton (Jill Abbott): è disponibile a tornare, non a pieno regime, ma soltanto se la trama è buona. Gli spettatori vogliono, infatti, storie di qualità e questo è anche il nostro obiettivo. Abbiamo grandi progetti anche per Eric Braeden (Victor Newman) e Melody Thomas Scott (Nikki). Posso inoltre anticipare che nuove vicende coinvolgeranno Jack Abbott (Peter Bergman)”.
Sull’operato di Maria Arena Bell, la produttrice di cui ha preso il posto: “Non corrispondono a verità le voci che mi attribuiscono il desiderio di eliminare i personaggi da lei creati, soprattutto quello di Genevieve, impersonato da Genie Francis”. (Ricordiamo che nel 2002 l’attrice fu allontanata da “General Hospital”, per futili motivi, proprio dalla Phelps).
L’intervista si conclude con un mea-culpa: “Il mio più grande errore professionale? Aver ‘ucciso’ Maureen Bauer in ‘Sentieri’”.
La delusione di Joshua Morrow
Continuiamo a parlare di “Febbre d’amore”. In un’intervista l’interprete di Nicholas Newman ha criticato le nozze tra Victor (Eric Braeden) e la sua ex moglie Sharon (Sharon Case): “Non voglio affermare che gli sceneggiatori sbaglino, perché sanno meglio di me come funzionino le cose, ma non ritengo plausibile che Nicholas non dica al padre che sta sbagliando, quando invece lo fa apertamente con Sharon”.


Amori diversi a “Il tempo della nostra vita”
Anche questa settimana parliamo dei teens che animano le vicende di Salem e delle rispettive peripezie sentimentali.
Partiamo dal più famoso, Will Horton, interpretato da Chandler Massey. Dopo aver emozionato rivelando la propria omosessualità, nei giorni scorsi Will ha ceduto alla tentazione di qualcosa di “diverso” andando a letto con l’amica Gabi (Camila Banus).
Più coerente con le proprie scelte sessuali, invece, Sonny Kiriakis (Freddie Smith) che, dopo aver baciato Will, è sempre innamorato di quest’ultimo ma è oggetto delle attenzioni di Brian, impersonato dall’attore Brant Daugherty.
Il record di Deidre Hall
Il 23 agosto l’attrice ha festeggiato la 4.000ª puntata nelle vesti di Marlena, da lei originata il lontano 21 giugno 1976. Per questo ruolo non ha mai vinto nessun Emmy, ma in compenso ben cinque Soap Opera Digest Award (1984, 1985, 1986, 1995 e 2005). Nel corso di questi lunghi trent’anni, Marlena ha vissuto ogni sorta di esperienza: posseduta dal diavolo, serial killer inconsapevole a causa del suo controllo della mente, madre surrogata durante quattro anni di coma, senza dimenticare rapimenti e violenze varie.
L’episodio preferito? Il 4688 andato in onda il 13 aprile 1984 che vede il personaggio di Tom Horton (MacDonald Carey) sparare durante il matrimonio di Marlena con Eugene (John de Lancie): “E’ stato ricco di dinamiche interessanti. Tutti credevamo che Roman (Wayne Northrop) fosse morto, mentre invece era vivo nel sotterraneo della chiesa. Sembrava di essere in una sit-com. La cosa divertente è che ad Eugene alla fine non importava poi così tanto sposarmi”.
Lisa Rinna lascia Salem
Dopo appena 150 puntate dal suo ritorno lo scorso 8 marzo, Lisa Rinna è già in procinto di lasciare nuovamente “Il tempo della nostra vita”. L’interprete di Billie Reed, comunque apparsa molto sporadicamente nella soap, ha preso questa decisione poiché impossibilitata di proseguire altri suoi progetti, tra i quali scrivere un nuovo libro di diete e fitness, ideare una linea di lingerie e soprattutto condurre un talk-show!


La vita dopo “Sentieri”
Iniziamo da Frank Dicopoulos. L’interprete del poliziotto Frank Cooper, dopo la cancellazione dello sceneggiato, ha dovuto reinventarsi una nuova carriera professionale, pur auspicando sempre di tornare un giorno a recitare: “Ho una moglie, due figli (Jaden di 18 e Olivia di 15 anni) e un mutuo come tutti. Così ho contattato Curt Ciumei, il proprietario di ‘New Jersey Discover’, una società di produzione specializzata nella promozione di imprese locali per collaborare insieme. A ‘NJD’ svolgo diverse attività: produttore, regista e conduttore. Ad esempio, presento ‘Artists Against the Odds’, uno show dedicato agli artisti emergenti, e ‘Earth Treasures’, una sorta di reality ambientato in una gioielleria locale. Inoltre curo la realizzazione video di eventi speciali che si svolgono nello Stato. Amo particolarmente il New Jersey, non solo perché è la mia casa da 14 anni, ma perché in mezz’ora di auto puoi scoprire ambienti e persone completamente differenti fra loro”.

L’energia lavorativa dell’attore non si esaurisce qui: “Sono anche portavoce di diverse associazioni di imprenditori, fra cui quella dei viticoltori, e di industrie ed associazioni che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente”.
Continuiamo con Beth Chamberlin. La seconda interprete di Beth Raines (dal 1989 al 1991 e poi dal 1997 sino al 2009) sta lanciando in questi giorni una collana di DVD in cui spiega alle donne le virtù di allenarsi con il Kettlebell, un attrezzo ginnico a forma di palla conosciuto fin dall’antichità. “Ho iniziato ad usarlo cinque anni fa dietro consiglio di mio marito e in poco tempo ho raggiunto risultati straordinari. Ho aumentato notevolmente la forza delle braccia e quando alcuni miei colleghi mi chiesero come avessi fatto ho capito che avevo scoperto qualcosa di straordinario. Negli ultimi due anni ho ampliato le mie conoscenze frequentando corsi specializzati e adesso tutto il mio sapere si trova in questi DVD, dove insegno esercizi diversi a seconda del livello di preparazione, combinandoli con la danza”.
Congratulazioni a Jordi Vilasuso (Tony Santos dal 2000 al 2003 e successivamente nel 2010/11 Griffin Castillo ne “La Valle dei Pini”). Lo scorso 18 agosto a Islamorada, in Florida, l’attore è convolato a nozze con la fidanzata Kaitlin Riley. Le belle notizie non sono ancora terminate: a dicembre diventeranno genitori di una bambina.
Terminiamo con Marcy Walker. L’interprete di Tangie Hill dal 1993 al 1995 (la si ricorda però principalmente per essere stata Liza Colby ne “La valle dei pini” ed Eden Capwell in “Santa Barbara”), dopo essersi ritirata dalle scene nel 2005, si è trasferita ad Edmond, in Oklahoma, dove svolge attività di volontariato a favore dei giovani presso una parrocchia protestante. L’attrice, che adesso si fa chiamare Marcy Smith avendo preso nel 1999 il cognome del marito, spiega le gioia di questa sua nuova attività nel seguente video:


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