lunedì 30 settembre 2013

Beautiful, parla Don Diamont; General Hospital, la malattia di Maurice Benard; Febbre d’amore, parla Jess Walton; quanti divi di Sentieri sbarcano a Genoa City!; Nathan Fillion ricorda Una vita da vivere

Don Diamont: “Bill e io”
Intervistato da “TV Guide”, l’interprete di Bill Spencer ha parlato di sé e del suo personaggio, che proprio nella puntata trasmessa oggi negli Stati Uniti chiederà a Brooke di diventare sua moglie: “Questo fatto non appianerà certamente i rapporti fra le due sorelle Logan, ma come succede sovente a Bill non importa nulla di ciò che pensano gli altri. Katie (Heather Tom), che aveva avuto problemi con il padre, vedeva in Bill una figura paterna che potesse rassicurarla, mentre in Brooke (Katherine Kelly Lang) Bill ha trovato la sua anima gemella. Il pubblico ha bisogno di vedere che condividono un amore vero e fanno il tifo per loro, soprattutto dopo tutto il casino che è successo. Non credo che per lei sia soltanto un modo per rimpiazzare Ridge. Non so cosa voglia fare il produttore Bill Bell, se abbia intenzione di reinserirlo nella serie. Certamente il suo ritorno la lascerebbe confusa”. 
“Non credo che gli spettatori odino Bill. Quando potrebbero farlo, emerge sempre qualcosa del suo carattere che lo rende fragile agli occhi di tutti, ad esempio nei confronti dei suoi figli. La sua spavalderia è soltanto un modo per nascondere i suoi conflitti interni. Se ‘Beautiful’ andasse in onda su una pay-tv, Bill sarebbe certamente Ray Donovan (il protagonista dell’omonimo telefilm di Showtime interpretato da Liev Schreiber, ndr)”. 
A proposito del fatto che Bill non si sia dimostrato omofobo in occasione del coming-out della sorella Karen (Joanna Johnson): “Se lo avesse fatto, non so cosa sarebbe potuto accadere. Bill può essere un vero bastardo, ma a lui non interessa se uno è gay o etero. Per lui sono importanti i soldi e basta. Ho pensato che quelle scene fossero molto belle, ma nello stesso tempo che fossero tristi per il fatto che Karen abbia dovuto nascondersi per così tanto tempo. Nella realtà succede purtroppo così spesso. Quando la sorella si è messa dalla parte di Katie quando si è venuto a sapere della relazione fra Bill e Brooke, lui le ha rinfacciato il fatto che l’avesse sostenuta in quel momento. Io invece avrei preferito chiederle se avesse intenzione di fidanzarsi con la mia ex-moglie. Sarebbe stato più divertente”.
A proposito del suo licenziamento da “Febbre d’amore” nel 2009: “Allora ne fui devastato, ma adesso penso che sia stata una benedizione. Bill è il personaggio più bello di tutta la mia carriera. Sono grato a Bill Bell per avermi chiamato e creduto in me. Aveva compreso che ero ultimamente sprecato in ‘Febbre d’amore’, che non mi divertivo più. E sono molto felice che dopo le uscite di scena di Ronn Moss Susan Flannery stia puntando così tanto su di me. Molti paragonano Bill a Victor Newman, ma a differenza di lui ha più sarcasmo. Mi piace un sacco Bill perché può essere sciocco e nello stesso tempo dotato di senso di humour”. 

Il messaggio di Maurice Benard
In seguito agli ultimi drammatici sviluppi che hanno confermato il disturbo bipolare di cui è affetto sia l’attore che il suo personaggio Sonny Corinthos, Maurice Benard ha voluto inviare un messaggio a tutti i suoi fan tramite questo video:

“Voglio ringraziarvi tutti per il loro sostegno che avete manifestato a Sonny durante questo periodo. E’ stato difficile, ma divertente allo stesso tempo. Le soap opera fanno davvero un buon lavoro quando portano a conoscenza di tutti questo tipo di problematiche. Quindi, se conoscete qualcuno che possa essere affetto da un qualsiasi tipo di malattia mentale, tutto ciò che dovete fare è chiamare la vostra associazione locale di salute mentale. Alcuni dei sintomi sono l’oppressione dai pensieri, non dormire, piangere, rabbia, cose diverse, come quelle che aveste visto fare a Sonny in TV. E’ molto importante essere aiutati ed essere sottoposti a un specifico trattamento. Grazie a questo, si può avere una vita produttiva come la mia. Io sono in terapia da vent’anni e tutto è andato bene. Quindi grazie ancora, e alla prossima!”.

Parla Jess Walton
In una recente intervista l’interprete di Jill Abbott ha parlato del suo stato con il teleromanzo: “E’ stata una mia personale scelta di ritirarmi in pensione e penso di esserlo ancora. La produttrice Maria Arena Bell aveva dimostrato di non aver molto interesse nel mio personaggio, mentre invece Jill Farren Phelps mi ha chiesto di tornare ed eccomi qua”.
Sul fatto che Jill si sia scoperta essere improvvisamente la figlia di Neil Fenmore: “L’ho trovato strano anch’io, mi è sembrata una vicenda del tutto senza senso. Però mi è piaciuto lavorare di più con Tracey Bregman (Lauren) e stiamo bene nella parte di sorelle. Credo che alla fine il pubblico l’abbia accettata proprio per la sintonia che abbiamo dimostrato”. 


Sul rapporto fra Colin (Tristan Rogers) e Jill: “E’ la storia d’amore di Jill che mi ha appassionato di più. In quel momento, Colin e Jill erano molto vulnerabili. Lei si trovava nel punto più basso della sua vita, lui era molto gentile e così Jill, a differenza di tutti, vedeva solo la sua parte buona. Quando Maria Arena non ha rinnovato il contratto a Tristan sono rimasta sbalordita. Se poi ho deciso di andarmene via è anche per questo motivo”. 

Sul rapporto tra Cane (Daniel Goddard) e Jill: “Fra di loro esiste una naturale affinità. Cane aveva tanto bisogno di una madre e quando lui entrò nella sua vita Jill era abbastanza matura per dargli quell’amore che cercava. Tra Billy e Jill, invece, quel genere di rapporto non esiste perché lei è sempre stata così egoista nell’educarlo, e questo lo ha così inacidito nei suoi confronti al punto che si sentono scomodi l’uno con l’altro. Certamente Jill lo ama molto, è il suo bambino, ma non sono capaci di avere un rapporto decente. Trascorrono poco tempo insieme e quel poco in maniera superficiale. Jill si sente davvero come se fosse realmente la madre di Cane, ma è molto in imbarazzo con Billy. Si sente in colpa e lui le dimostra sempre rabbia. Non sa come superare questa situazione”.

“Sentieri” sbarca a Genoa City
A novembre arriva in città l’indimenticabile Annie Dutton, ovvero l’attrice Cynthia Watros, che in seguito è anche stata tra i protagonisti della serie cult Lost. L’ex interprete di “Sentieri” sarà Kelly, un personaggio che avrà molto a che fare con le vite di Billy, Victoria e Chloe. Venerdì 27 settembre è stato il suo primo giorno di lavoro sul set, come ha rivelato “Entertainment Weekly”.

Il 18 ottobre, invece, nei panni di Laura Flannery arriverà Elizabeth Dennehy, che dividerà la scena con Ignacio Serricchio (Alex). In Italia la ricordiamo per essere stata la prima Chrissy “adulta” di “Sentieri”, quando nel 1988 questo personaggio è tornato nelle vicende di Springfield con il nuovo nome di Blake.

Chi arriva in città
Da venerdì 8 novembre si vedrà l’attore Myk Watford nei panni di un carcerato di nome Womack. Apparso in CSI, BREAKING BAD, LAW & ORDER: SVU e PRIVATE PRACTICE, per Watford si tratta della prima esperienza nel daytime. Adesso la domanda sorge però spontanea: chi sarà il protagonista di “Febbre d’amore” che visiterà le patrie galere?

Una canzone per due

Nella puntata di lunedì scorso, durante il montaggio finale, gli spettatori americani hanno ascoltato come sottofondo la canzone “You Killed Romeo”, composta a quattro mani da Steve Burton (Dylan) e l’ex stella di “General Hospital” Jonathan Jackson (Lucky Spencer).
L’idea di scriverla è stata dello stesso Burton che, in un’intervista a “Soap Opera Digest” ha dichiarato: “Ho sempre accarezzato l’idea di comporre una canzone con questo titolo. Un giorno mi sono seduto e ho iniziato a scrivere il testo anche se non ho nessuna formazione musicale. Poi ho chiesto a Jonathan se poteva comporci sopra una melodia. Era titubante perché non aveva mai utilizzato parole scritte da un altro, ma dopo una settimana e mezza mi ha richiamato dicendomi che era pronta. Sono corso a casa sua e l’ha suonata al pianoforte. E’ stato tutto incredibile!”
“You Killed Romeo” è cantata da Jonathan Jackson. Steve Burton, invece, partecipa come coro.



Un premio Oscar a Genoa City
E’ il regista Francis Ford Coppola, che nei giorni scorsi è stato visto sul set dello sceneggiato poiché interessato a capire il funzionamento della regia utilizzando il sistema della multi-camera. In questa foto vediamo il Coppola in sala regia:

In quest’altra, invece, fra, partendo da sinistra: Peter Bergman e Jess Walton, la produttrice Jill Farren Phelps e Billy Miller:
Al termine della giornata il regista ha dichiarato di essersi trovato “molto bene a ‘Febbre d’amore’. Lo staff è meraviglioso e ho imparato molto da loro”.

Valletti speciali per “The price is right”
Per ben cominciare la nuova edizione della versione originale del nostro “OK, il prezzo è giusto!”, sono stati ingaggiati degli aiutanti particolari per illustrare i ricchi premi in palio. Nei giorni scorsi si è visto Joshua Morrow (Nicholas di “Febbre d’amore”):

Il 2 ottobre, invece, ci sarà Karla Mosley (Maya in “Beautiful”):


Nathan Fillion ricorda “Una vita da vivere”
L’interprete dello scrittore Castle nell’omonimo telefilm ha parlato del teleromanzo, in cui ha recitato alla fine degli anni novanta nei panni di Joey Buchanan: “Mi ha rattristato molto leggere che sia stato cancellato nuovamente. Ha avuto una storia così incredibile, è stato il mio primo lavoro ed è amareggiante sapere che il daytime sia una forma in declino. Non soltanto perché si nega al pubblico una forma di intrattenimento, ma anche per gli attori perché si tratta dell’esperienza di lavoro più intensa che possano avere. Coloro che criticano le soap opera è perché non ci hanno mai lavorato. E’ un duro lavoro che ti impone di dare sempre del tuo meglio”.
Ancora oggi l’attore è in contatto con Kassie e James DePaiva, Erika Slezak, Robin Strasser, Bob Woods, e Tuc Watkins:“Queste persone sono come una famiglia per me, li adoro”.


Link all'articolo originale_
http://antoniogenna.com/2013/09/30/tv-soap-156-soap-usa-soap-press-ascolti-usa-le-trame-della-settimana/

Nessun commento:

Posta un commento