lunedì 12 agosto 2013

Judi Evans tra Il tempo della nostra vita e i funerali; la bellezza delle soap opera secondo Deidre Hall; una concessionaria d’auto per Jacob Young; chi è veramente Derek Wells a General Hospital; la battaglia legale di Christel Khalil; parla Ginger Smith; Julia Barr e la nuova Valle dei Pini; Susan Lucci e la lesbo story


Judi Evans: “I miei giorni tra set e funerali”
Intervistata da “TV Guide”, l’interprete di Adrienne Kiriakis de “Il tempo della nostra vita” (in Italia la ricordiamo invece per la sua partecipazione in “Sentieri” dal 1983 al 1986 nei panni di Beth Raines), ha parlato dell’evoluzione del suo personaggio, da mamma moderna a nemico pubblico n. 1 di Salem: “Il suo obiettivo è di dividere il figlio Sonny (Freddie Smith) dal fidanzato Will (Chandler Massey), ma non perché siano gay. Non vuole assolutamente che Sonny abbia a che fare con la famiglia di Will, che detesta. Non vuole che vada in prigione per qualcosa che ha compiuto la madre di Will, Sami (Alison Sweeney). Ci sono tanti altri ragazzi là fuori per Sonny, se si dovesse sposare con Will finirebbe per legarsi alla mafia! Naturalmente se Sonny e Will fossero più grandi non si permetterebbe d’interferire, ma suo figlio è ancora giovane e poi Adrienne è sempre stata un po’ mamma-orsa. Per lui è pronta persino a mettere in gioco il suo matrimonio con Justin (Wally Kurth). Anche nella vita reale sono così e mio marito lo sa bene”.
Sulla sua seconda attività nel mondo delle pompe funebri: “E ‘fantastica! Sto per iniziare il mio quinto anno al ‘Rose Hills Memorial Park’ (a Whittier, in California) e sono stata appena promossa a responsabile vendite, così adesso aiuto i clienti ad organizzare i loro servizi funebri in anticipo. Prima lavoravo accanto alle famiglie quando subivano una perdita. Mi manca molto questo aspetto, ma la mia nuova posizione è una grande opportunità di apprendimento per me. Sono molto felice di questo lavoro e ci metto la stessa passione di quando recito. Devo essere sincera: stare in un teleromanzo è certamente un lavoro serio, ma sei sempre circondata da persone che ti fanno tanti complimenti. Quello al ‘Rose Hills Memorial Park’ mi fa tenere i piedi per terra, ho a che fare con la realtà. C’è integrità e dignità. Molti vedono questa mia seconda attività come un segno di fallimento, ma non lo è! Mi sento male se non lo comprendono. Non mi dispiace affatto quando i clienti mi riconoscono, per un momento evadono dal loro dolore. Cosa c’è di sbagliato in questo? Ho deciso di svolgere questo mestiere perché, quando ho compiuto 30 anni, mi è stato detto che nel mondo dello spettacolo non c’erano tante possibilità per le donne della mia età. E poi sono rimasta senza lavoro, niente audizioni, niente di niente. Quando nel 2008 mi hanno licenziata da ‘Il tempo della nostra vita’, non volevo stare a casa in attesa che il telefono squillasse e così ho fatto domanda al ‘Rose Hills’ . Vorrei che tutti trascorressero una mezza giornata nella hall del nostro ufficio: quando si vede la gente disperarsi, i propri problemi non sembrano poi così male. Sei arrabbiata con il tuo uomo perché non porta fuori la spazzatura? Grande affare! Tutti potremmo usare un po’ più di prospettiva in questo mondo”.
Il futuro di Will Horton
A dicembre il suo interprete Chandler Massey lascerà il personaggio che gli ha fatto conquistare due premi Emmy come Miglior Attore non Protagonista nel 2012 e 2013: “Son lusingato che il produttore Ken Corday dica che non ha intenzione di sostituirmi, ma qualsiasi cosa decida avrà il mio sostegno. Il personaggio di Will ha la precedenza sull’attore che lo interpreta. Non rimarrò amareggiato se mi sostituiranno”.
C’è però un aspetto che impensierisce l’attore: “Non vorrei che la mia uscita determinasse una rottura fra Will e Sonny Kiriakis (Freddie Smith). Mi piacerebbe che rimanessero insieme, che si sposassero. Rispetto a tutte le altre coppie dello show, noi siamo di gran lunga la più stabile, la più amorevole”.
La bellezza delle soap opera secondo Deidre Hall
In un’intervista l’interprete di Marlena ne “Il tempo della nostra vita” ha rilasciato una “dichiarazione” d’amore verso il genere televisivo che la vede protagonista, da cui traspare però qualche nota polemica. Riferendosi a Brian Frons, ex presidente di ABC Daytime, l’attrice ha detto: “Le soap ‘La Valle dei Pini’ e ‘Una Vita da Vivere’ sono state cancellate da un uomo che non era molto consapevole di ciò che stava facendo. Pensava che fosse più conveniente produrre un quiz o un reality show, ma invece non si tratta soltanto di una questione di budget. Le donne guardano i nostri teleromanzi da generazioni, prima con i loro nonni, adesso insieme ai nipoti. Siamo le loro famiglie. Noi c’eravamo quando tornavano da scuola e ci trovavano nelle cucine insieme alle loro nonne. E c’eravamo ancora quando studiavano al college e parlavano di noi con i loro compagni di stanza. Ci siamo quando la gente torna a casa, facciamo compagnia quando è seduta a tavola da sola. Sappiamo quanto il pubblico ci ami. Quel dirigente dell’ABC non lo ha mai compreso. A noi non ci chiudono mai veramente, c’è sempre un luogo speciale per le soap opera”.



Una concessionaria d’auto per Jacob Young

E’ la nuova attività che due settimane fa l’interprete di Rick Forrester ha aperto a Roy, nello stato di Washington, insieme all’amico d’infanzia Justin Cruz.
A proposito del motivo per cui abbia voluto cimentarsi in questa impresa, l’attore ha dichiarato che “ogni volta che ci si allontana da casa, più si vorrebbe ritornare. A Roy ci sarà sempre un pezzo del mio cuore e per questo ho deciso di costruire qualcosa anche qui”.
“J Star Motorsports”, questo il nome dell’autosalone, è nato da un’idea di Young, che ne è il proprietario, mentre a Cruz ne è demandata la gestione operativa. L’obiettivo dei due è di raddoppiare in un paio di mesi il numero di modelli d’auto proposti, attualmente a quota 13.
… e una web serie per Darin Brooks

L’interprete di Wyatt Fuller, che nelle puntate in onda negli Stati Uniti si è scoperto essere il figlio sconosciuto di Bill Spencer (Don Diamont), in questi giorni è protagonista anche della serie on line “Bloomers”. Nella fiction, che racconta le storie di un gruppo di ventenni che non sono pronti ad affrontare l’arrivo dei 30, Brooks impersona Ryan, il potenziale padre del figlio di Francesca (Fernanda Espíndola), nella puntata 3 della seconda serie intitolata “The Unexpected”:

L’attore sarà presente anche nell’episodio 10, dal titolo “Mum’s The Word”, mentre l’intera serie può essere seguita all’indirizzo www.bloomerstheseries.com



Chi è veramente Derek Wells

Nella puntata di venerdì 2 agosto, si è scoperta la vera identità del personaggio interpretato da William deVry (ex Storm in “Beautiful”). Il datore di lavoro di Connie Falconeri in realtà è Julian Jerome, fratello di Ava (Maura West), e figlio di Victor Jerome, il boss della malavita che a cavallo degli anni Ottanta e Novanta mise nel terrore Port Charles e creato numerosi problemi ad Anna Devane (Finola Hughes) e Duke Lavery (Ian Buchanan). Adesso, l’intento di Julian è di far cadere in disgrazia Sonny Corinthos (Maurice Benard), per prendere il suo posto nei loschi affari dell’uomo.
In un’intervista rilasciata a Roger Newcomb, l’attore ha detto che “il processo di selezione è stato piuttosto lungo. Temevo che protraessero la decisione perché in trattativa con qualcun altro che tentennava, ma invece mi hanno assicurato che non era così. Non mi hanno spiegato fin da subito quale genere di personaggio avrei interpretato. Mi hanno fornito soltanto una descrizione generale, e che forse poteva trattarsi del capo di una famiglia criminale. Non avevano ancora deciso quale piega dare alla storia”.
“Sono contento di essere stato ingaggiato, negli ultimi cinque anni ho dovuto viaggiare molto per lavoro, mentre adesso gli studi si trovano a soli 15 minuti da casa. Inoltre, gli ascolti di ‘General Hospital’ sono in aumento e così non vivo nel terrore che entro un paio di anni possa essere cancellato o siano cambiati i responsabili, che hanno creduto così tanto in me”.
Nell’intervista deVry ha parlato anche del 10° anniversario della storia che ha visto il suo personaggio di Michael Cambias stuprare Bianca (Eden Riegel) ne “La Valle dei Pini”: “Non vedevo l’ora che la registrazione finisse presto, ma la cosa più difficile è stato uscire da casa come un normale essere umano e doversi poi tramutare in un bruto. Per far sembrare la scena il più reale possibile, sono dovuto entrare in stretta intimità con Eden, le ho chiesto il permesso se il tipo di recitazione che volevo fare potesse andare bene anche per lei. E’ stata difficile anche la scena con Susan Lucci (Erica Kane): anche se tutto era un po’ più simulato, sono stato più violento con lei”.



La battaglia legale di Christel Khalil

L’interprete di Lily Winters l’ha intrapresa contro la società di management che la rappresenta, la Mavrick Artists Agency, per gravi violazioni contrattuali. In particolare, l’attrice l’accusa di non averla promossa a sufficienza, in quanto non è stata mai invitata ad alcuna audizione per spot pubblicitari, mentre soltanto a due per ruoli in pilot. Inoltre, la Khalil ritiene che la società si sia trattenuta sui suoi compensi una percentuale superiore al 10% e di non averla mai pagata per la sua partecipazione nel telefilm “2 Broke Girls”. Ma il fatto più grave è che le hanno invece proposto un provino per un ruolo in “Febbre d’amore”, la soap opera in cui lavora da più di dieci anni!
L’addio a Katherine Chancellor
A partire dal 16 agosto inizieranno ad essere trasmessi in America gli episodi in cui gli abitanti di Genoa City saluteranno per sempre la matriarca della città. Nella puntata di venerdì, amici e familiari di Katherine saranno tutti invitati nella sua abitazione convinti di riabbracciarla al ritorno del suo lungo viaggio, mentre in realtà apprenderanno della sua morte.
“Jeanne Cooper si sarebbe molto arrabbiata se la sua scomparsa non sarebbe stata inserita nella soap con una storia vera e propria” ha dichiarato il capo sceneggiatore Josh Griffith“Sapeva che avrebbe potuto influenzare molto le vicende”.


Parla Ginger Smith
Intervistata da Michael Fairman, la produttrice de “La Valle dei Pini” ha spiegato la nuova gestione del teleromanzo, a metà fra internet e TV.
A proposito del salto in avanti di cinque anni che hanno avuto le vicende: “Era nella mia testa e sapevo che fosse necessario per varie ragioni. Non è che io non ami i bambini, ma sicuramente raccontare storie di adolescenti rendevano la narrazione più attuale. Inoltre, sarebbe stato difficile riprendere esattamente dal punto in cui le vicende furono interrotte al momento della chiusura. Non soltanto era più facile, ma per me rappresentava una sfida l’opportunità di raccontare storie diverse e farle andare in una direzione diversa. Tuttavia, ero preoccupata come il pubblico potesse reagire a queste novità. Non volevo che si sentisse truffato a causa del fatto che non riconosceva più i suoi punti fermi. E’ stato importante non far sentire escluso nessuno”.
Sulla nuova direzione impressa alla sceneggiatura: “Mi piace la piega che ha avuto, ma prima di tutto fatemi ringraziare Marlene McPherson ed Elizabeth Snyder che sono salite su questo treno al momento in cui era in procinto di partire a tutta velocità. Hanno creato un ottimo punto di partenza, ma adesso Lisa Connor e Chip Hayes stanno ideando qualcosa di diverso. Grazie a loro ci saranno più di un cliffhanger, manterremo l’umorismo, il mistero e le storie d’amore che hanno sempre contraddistinto Pine Valley. E poi ci saranno molte sorprese, soprattutto sul ritorno in scena di molti amati personaggi. Con questa modalità di riprese, cinque settimane di registrazione seguite da altrettante di fermo, abbiamo l’opportunità di fare entrare e uscire molti attori!”
In merito ad un possibile ritorno di Michael E. Knight (Tad Martin): “E’ uno dei miei migliori amici ed è stato la mia ancora di salvezza quando ho iniziato questo lavoro. Lo adoro! Ci sarebbero giorni in cui lo chiamerei perfino di notte. A volte il tempo non è sempre giusto quando si dà vita ad un nuovo progetto: si possono aver già preso altri impegni, familiari o di lavoro. Per lui la porta è sempre aperta!”
Julia Barr e la nuova “Valle dei Pini”
Intervistata da un quotidiano locale, l’interprete di Brooke English ha parlato dell’attuale situazione delle soap opera:“E’ un genere televisivo che ha saputo resistere nel tempo. E’ stato protagonista del passaggio dalla radio alla televisione e oggi lo è di quello del terzo passaggio tecnologico verso internet. Ha una forza straordinaria, che trovo incredibile”.
“Ho deciso d’imbarcarmi in questo progetto quando ho appreso che erano stati coinvolti Agnes Nixon, il nostro ex produttore esecutivo Ginger Smith e i miei colleghi David CanaryDebbi Morgan, Cady McClain Jill Larson. Tutte queste notizie mi hanno confortato molto e così non ho avuto alcun dubbio a firmare anch’io”.
A proposito delle storie in cui è coinvolta adesso Brooke: “La sua totale attenzione è concentrata sui problemi della sua famiglia: JR e il ritorno di Colby. Inoltre, si deve occupare dello sbarco on line delle attività delle Chandler Enterprises”.
Su una possibile relazione con Dimitri (Michael Nader): “Lei è devota ad Adam (David Canary), ma a volte i sentimenti prendono il sopravvento quando meno te lo aspetti. Quando inizieremo a girare a metà agosto, prenderà avvio una nuova fase. Ho letto dei copioni molto interessanti, dopo il primo periodo di rodaggio, credo che adesso siamo sulla buona strada. Siamo tutti curiosi di sapere che cosa succederà a Pine Valley”.
Susan Lucci e la lesbo story
Intervistata dal network statunitense Bravo, l’ex interprete di Erica Kane ha parlato della famosa storyline in cui la figlia Bianca (Eden Riegel) le rivelava la propria omosessualità (documentata anche dall’immagine che proponiamo): “Fui chiamata nell’ufficio dell’allora nostra produttrice esecutiva, che mi descrisse l’intera vicenda. Finimmo per piangere entrambi, ho capito fin da subito che sarebbe stata una storia bellissima. Mi spiegò della difficoltà di molti ragazzi a dichiararsi, al punto di preferire di suicidarsi piuttosto che rivelarsi ai propri genitori. E io ho pensato che avrei potuto aiutarli, a farli dialogare fra loro. Sono immensamente felice di averne fatto parte”.
Di seguito, per chi non l’avesse ancora visto, il momento in due video trasmessi negli Usa nel dicembre del 2000:


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