lunedì 13 agosto 2012

Speciale estate, piccoli tuffi nel mare dei ricordi; la lunga estate calda senza soap

Soap d’estate: piccoli tuffi nel mare dei ricordi
Questa settimana vogliamo proporvi un viaggio speciale sull’onda della memoria: appassionanti momenti e fatti curiosi accaduti nel mondo del daytime nei mesi più caldi dell’anno.
1980il 6 agosto “General Hospital” vive una delle sue pagine più belle. Luke (Tony Geary) e Laura (Genie Francis) sono i protagonisti di una notte magica, trascorsa rinchiusi all’interno del grande magazzino Wyndahm per sfuggire dai tirapiedi di Frank Smith, un boss della mafia a cui Luke ha sottratto un’agenda con dati compromettenti sui suoi loschi affari.
1986il 18 agosto a “Santa Barbara” si susseguono momenti drammatici. Santana (Gina Gallego), in preda ad un raptus di gelosia per Cruz (A Martinez), prende in ostaggio Eden (Marcy Walker) e finisce poi per sparare un colpo di pistola a Gina (Robin Mattson). Nella scena si possono ammirare alcuni dei più bei volti del daytime, tra i quali A Martinez, Justin Deas, Todd McKee, Leigh McCloskey e Margarita Cordova.
Nel resto del filmato assistiamo invece all’addio tra Kelly (Robin Wright) e Perla (Robert Thaler).
1986torniamo a “General Hospital”. Anche nell’agosto di quell’anno altri due protagonisti dello sceneggiato stanno sfuggendo a sicari della mafia, esattamente come accadde sei anni prima a Luke e Laura: si tratta di Frisco (Jack Wagner) e Felicia (Kristina Malandro). La coppia ha dovuto lasciare precipitosamente Port Charles dopo che la giovane ha sottratto un’importante somma di denaro dalla cassa del club di Duke Lavery (Ian Buchanan), frutto del riciclaggio del traffico di droga. A differenza degli illustri predecessori, i due decidono di travestirsi da arzilli vecchietti per confondersi fra la gente che affolla le strade di Atlantic City.
1987: per “Sentieri” il 3 luglio è una giornata lieta a metà. In occasione del suo 50° anniversario, dedica gli ultimi minuti al ricordo di Charita Bauer, la leggendaria Berta Bauer, protagonista del teleromanzo anche durante la trasmissione radiofonica. L’attrice scomparve il 28 febbraio 1985, ma per esigenze di trama quella del suo personaggio fu inserita in video solo nel marzo del 1986.
Nel 1962 fu protagonista del primo caso di trasposizione della realtà in una soap: come accaduto a Charita fuori dal set, anche alla matriarca dei Bauer fu diagnosticato un cancro all’utero. Seguì un suo accorato appello affinché le spettatrici si sottoponessero a frequenti controlli per verificare il proprio stato di salute.
1989grande felicità nella splendida cornice di Cross Creek. Il 17 luglio in “Sentieri” si celebrano le nozze tra Josh (Robert Newman) e Reva (Kim Zimmer). Un’unione molto attesa da tutta la comunità di Springfield, presto però funestata dalla tragedia. Reva, infatti, a causa della difficile gravidanza del secondogenito Shane, inizierà a soffrire di allucinazioni, che la porteranno a gettarsi con l’automobile nelle acque dell’oceano Atlantico durante una vacanza in Florida.
1990il 20 agosto in “Febbre d’amore” va in onda una scena non particolare, ma che vista con quanto appreso recentemente assume un significato diverso, anche divertente. Si tratta dell’incontro tra Brock (Beau Kayzer) e la madre Katherine (Jeanne Cooper), che termina con un classico bacio sulla guancia. Secondo quanto raccontato dalla Cooper nella sua autobiografia in uscita negli USA proprio in questi giorni, in passato ha avuto con Kayzer una breve relazione romantica, che oggi la fa impallidire al pensiero per via della forte differenza d’età. Con quale stato d’animo l’avranno girata? A guardarla bene, e pensando male, sembra che l’attrice stia per baciare il “figlio” sulla bocca…
1994il 25 luglio ne “La Valle dei Pini”, la cittadina di Pine Valley è attraversata da uno spaventoso tornado. Tutti i suoi abitanti ne sono duramente colpiti, alcuni anche mortalmente. In questo primo video, al termine, assistiamo al suo inatteso arrivo:
Nel secondo, invece, il tornado si abbatte con tutta la sua inaudita violenza sulla famosa comunità della Pennsylvania:
1999il 25 luglio, sulle frequenze della NBC, va in onda l’ultimo episodio di “Destini” (in Italia conosciuta anche come “Stagioni”), la soap opera creata da Irna Phillips il 4 maggio 1964.
Cancellata per bassi d’ascolti, le vicende ambientate nell’immaginaria città di Bay City salutano il pubblico con la celebrazione del matrimonio di Cass (Stephen Schnetzer) con Lila (Lisa Peluso). Il personaggio di Cass si rivedrà poi nel 2002 anche in “Sentieri” e in “Così gira il mondo” di tanto in tanto.
2002: il nostro viaggio termina con “Beautiful”. Il 9 luglio di dieci anni fa si assiste alla nascita di uno dei personaggi più importanti dello sceneggiato, Hope. Nel video che segue, rivediamo la madre Brooke (Katherine Kelly Lang) mentre dà alla luce la bambina assistita da Stephanie (Susan Flannery). Frutto di una relazione clandestina con Deacon Sharpe (Sean Kenan), sarà invece Ridge (Ronn Moss) a crescerla. Il seguito è storia dei nostri giorni.


L’OPINIONE – La lunga estate calda senza soap
di Alessandro Giannotto
Alcuni di voi obietteranno: “Tempesta d’amore” e “La strada della felicità” continuano senza alcuna sosta, ma per chi in passato soleva rinfrescarsi con le interminabili maratone pomeridiane di teleromanzi americani, portando persino un minuscolo televisore a pile sulla battigia pur di non privarsi di nessuna emozione, quest’estate è desolante. A rendere ancor di più malinconiche le giornate, la decisione di Mediaset di sospendere per due settimane “Beautiful”, accrescendo così il già lungo divario con gli Stati Uniti. E su tutto veleggia, inoltre, l’amaro pensiero che quest’anno, seppur celato in qualche angolo del palinsesto di Retequattro, non c’è più “Sentieri” a offrire dieci minuti di refrigerio.
Tornando alla premessa iniziale, i fan delle soap opere tedesche, fra cui il sottoscritto, non avrebbero invece motivi per dolersi, ma forse la situazione non si presenta così rosea. Sinceramente “La strada della felicità” la seguo poco (troppo moderna), mentre per “Tempesta d’amore” vale ancora il mio modesto commento in occasione della partenza della programmazione estiva (durata troppo breve). A causa dell’esiguo minutaggio, siamo infatti ancora lontani dalla conclusione della soporifera vicenda del coro di Alfons, che in tempi normali sarebbe terminata in dieci episodi, ma soprattutto la consapevolezza che la spinta iniziale della settima serie si è già esaurita, finendo in uno stancante turbinio di tira e molla di ripicche e gelosie. Sandra Mondaini avrebbe detto: “Che barba, che noia”.



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