sabato 3 dicembre 2011

Saracinesche abbassate per “Centovetrine”?

Vista la scure che si sta abbattendo sulle soap d’oltreoceano, i rumors di un’eventuale cancellazione di “Centovetrine” non possono passare inosservati.
Come riporta l’edizione odierna del “Corriere della Sera”, sulla soap made in Italy aleggia il fantasma della chiusura non per questioni di crollo di audience, bensì di elevati costi di produzione. A dire il vero la notizia circolava da tempo (chi scrive aveva ricevuto una confidenza in merito già nel 2009), ma ciò che lascia perplessi è il momento. Tra pochi giorni, esattamente il 6 dicembre, “Centovetrine” festeggerà il traguardo delle 2.500 puntate mentre l’8 gennaio ben undici anni di vita.

In questo lungo decennio l’affetto del pubblico non è mai mancato. La media degli ascolti si aggira intorno ai 3.500.000 spettatori, negli ultimi mesi spesso superiori a quelli di “Beautiful”, per uno share del 20%. Numeri degni di nota, ma che si scontrano con i bilanci delle società televisive sempre più magri. Il problema è nella non più quasi sostenibilità dell’investimento richiesto dalla soap, se rapportato alla fascia oraria di trasmissione. Per questo in passato circolava l’ipotesi del passaggio in prime time, una lunga serata in cui concentrare 4/5 episodi consecutivi, poi decaduta. Oggi, data la diminuzione degli ascolti serali registrata da tutte le grandi emittenti generaliste, gli aficionados di “Centovetrine” rappresenterebbero per Canale 5 una garanzia. Naturalmente alle 21,00 subirebbe qualche aggiustamento per cercare di conquistare anche chi non è in casa il pomeriggio, ma lo staff autoriale e produttivo di Mediavivere ha tutte le carte in regole per riuscire nell’obiettivo. L’incognita è nell’individuazione del giorno più adatto.

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