lunedì 2 marzo 2015

Beautiful: Brooke, la lunga discesa nell’inferno dell’alcool – General Hospital: parla Kelly Monaco – La battaglia di Genoa City: Jill vs. Victor!














Brooke, la lunga discesa nell’inferno dell’alcool

E’ quello che sta accadendo alla più amata eroina di “Beautiful” in questi giorni negli Stati Uniti. La donna, infatti, causa del fatto di sentirsi sola in quanto lasciata da Bill (Don Diamont), che le ha preferito la sorella Katie (Heather Tom), e ignorata da Ridge (Thorsten Kaye), sempre più legato a Caroline (Linsey Godfrey), sta affogando il dispiacere nella bottiglia. Di tale drammatica svolta ne ha parlato recentemente la sua interprete, Katherine Kelly Lang“Brooke è così imbarazzata da quello che le sta accadendo. Non è in grado di gestire questa situazione. Per la prima volta nella sua vita si sente realmente sola e non trovato migliore compagnia che il bere!”.
“L’alcolismo è uno dei temi classici del mondo delle soap opera, ma non per questo significa che non sia sempre attuale. E’ una delle migliori storie che abbia mai interpretato perché consente al mio personaggio di crescere, di rendersi conto di essere una donna forte anche senza avere un uomo accanto. In questo periodo sa che se fosse ancora in vita Stephanie l’avrebbe certamente aiutata a restare sobria anche ‘frustandola”, non l’avrebbe abbandonata nonostante l’antipatia che nutriva per lei”.
“Brooke pensava che questa volta potesse essere veramente quella buona con Ridge, invece lui si è messo con Caroline e ha reso pubblica la loro unione al matrimonio di Katie e Bill. Brooke si sentiva già tradita da questo avvenimento, ma Ridge le ha poi dato il colpo di grazia. Non può nemmeno contare su Deacon, ormai felice con Quinn”.
Fortunatamente, però, Brooke non sarà del tutto sola. Troverà un inaspettato aiuto in un gruppo di terapia capeggiato da Jill Whelan, l’indimenticabile Vicki di “Love Boat”: “Non ho idea di cosa abbia in mente il nostro produttore Bradley Bell. So soltanto che nella puntata del 10 marzo Brooke sarà respinta nuovamente da Deacon e cadrà a terra sbattendo la testa dopo aver bevuto. E’ il suo modo per chiedere aiuto. E’ passata dalla dipendenza dagli uomini a quella dell’alcool”.


Parla Kelly Monaco
Nelle ultime settimane il suo personaggio, Sam Morgan, è al centro delle attenzioni di molti uomini di Port Charles. Prima di tutto vi è il Dr. Patrick Drake (Jason Thompson), poi di “Jake”, ovvero il suo ex marito Jason Morgan (Billy Miller). Questi, però, manipolato da Helena Cassadine (Constance Towers) che l’ha sempre odiata, ha cercato di ucciderla camuffandosi con una maschera da sci, ma non solo. L’uomo è anche responsabile dell’incidente d’auto in cui è morto il figlio di Patrick e Sabrina Santiago (Teresa Castillo). Nei mesi precedenti Sam ha vissuto anche una tormentata storia d’amore con il Dr. Silas Clay (Michael Easton): i due sembravano destinati a stare insieme, ma l’improvviso ritorno della rediviva moglie di lui, Nina (Michelle Stafford), ha fatto naufragare il tutto.
A proposito della relazione di Sam con Patrick: “Io e Jason eravamo molto combattuti all’inizio, poi è accaduto tutto all’improvviso. Un anno e mezzo fa siamo andati a New York per incontrare Ron Carlivati e tutti gli sceneggiatori di ‘General Hospital’ per capire quali sviluppi avrebbero avuto i nostri personaggi. Ci hanno detto che erano amici, che non era possibile una relazione fra di loro, ma Jason li ha invece convinti che la cosa sarebbe stata possibile. Jason Thompson è mio amico nella vita reale, ed è la mia famiglia. Quindi è davvero fantastico poter lavorare con lui, visto che in passato non abbiamo mai avuto l’opportunità di interagire in quel modo prima sullo schermo. C’è una fiducia che va oltre il lavoro. Con questo non voglio parlare male di Michael Easton, che conosco da 15 anni, ma se avevano intenzione di trovare a Sam un nuovo amore sono contenta che mi abbiano messo tra le braccia di Jason”.
“Jason è così divertente sul set, ma a volte sono costretta a zittirlo perché mi pone delle domande che c’ingarbugliano. Ad esempio, se Sam e Patrick giungono in un luogo, mi domanda con quale mezzo vi siano arrivati. Oppure chi abbia guidato l’auto e che temperatura ci potrebbe essere nella scena. Allora io mi arrabbio e gli dico di limitarsi al copione e basta!”.
A proposito dell’arrivo di Billy Miller nei panni di Jason Morgan: “Se esistesse un dio delle soap opera, lo ringrazierei per aver portato da noi Michelle Stafford e Billy. Con lui è successo una cosa particolare. Pur avendo degli amici in comune, dopo la sua uscita da ‘Febbre d’amore’ non ero mai riuscita ad incontrarlo fino a quando non ho partecipato alla ‘Del Mar Racetrack’. Non so per quale motivo, mi sono ritrovata ad accompagnarlo con la mia auto, sulla quale viaggiava un mio amico che all’improvviso ha detto che lo avrebbe visto benissimo nella parte di Jason. Così, per curiosità, ho visto un po’ del suo lavoro e l’ho trovato fantastico. Alla prima occasione, ho parlato di lui con il nostro produttore Frank Valentini. Non è che gli ho fatto pubblicità, ma gli ho detto che, se Steve Burton non fosse tornato, Billy sarebbe stato il sostituto idoneo”.
“Grazie al cambio d’interprete, Jason potrò indossare qualche volta anche degli abiti colorati! Billy è così divertente. Con lui posso ridere anche durante le prove perché i registi vedono il nostro affiatamento. Posso infatti avere la vescica piena di pipì dalle risate, ma quando registriamo andiamo avanti imperterriti sulla nostra strada. Questa cosa invece non accade quando recito con Nancy Lee Grahn (Alexis): se durante le prove ridiamo, continuiamo a farlo anche durante la registrazione e così veniamo regolarmente sgridate”.
Su Michael Easton“C’è qualcosa di innegabilmente ricco, palpabile, e inspiegabile fra di noi, che vive da 15 anni, da quando ci siamo incontrati sul set di ‘Port Charles’. Michael mi fa sentire molto sicura e ogni scena girata con lui mi prende il cuore, ha uno sguardo semplice che ti conquista e ti porta dove vuole. E’ stato lui ad informarmi che la storia fra Sam e Silas era finita. E’ entrato nel mio camerino e mi ha detto: ‘Sai, questo è l’ultimo giorno che lavoriamo insieme, per ora’. Poi ha continuato: ‘Leggi la sceneggiatura di domani, i nostri orari sono molto diversi!’. E’ da due mesi e mezzo che non lo vedo più. Michael, per me, è come uno di famiglia, ma in modo diverso rispetto a Jason Thompson o Billy Miller. Con lui mi sento protetta al 100%”.
Su William deVry (Julian Jerome): “Sono stata molto contenta quando gli sceneggiatori hanno deciso di dare un padre a Sam. Mi è stato però difficile quando ho iniziato a doverlo odiare. Per riuscire al meglio ho dovuto dire a William di non essere più gentile con me quando ci incontriamo nei corridoi, perché poi sul set mi sarebbe stato difficile dimostrargli la mia antipatia. Lui è così dolce”.
Sul fatto che Jason, o meglio ‘Jake’, abbia tentato di assassinarla: “So che alcuni fan non sono stati felici di questa svolta nella narrazione, ma ricordiamoci che agli inizi fra Jason e Sam non vi era per nulla simpatia. Lui le voleva dare dieci milioni di dollari affinché lasciasse la città. Non si sopportavano per nulla”.
Sul capo sceneggiatore Ron Carlivati: “E’ arrivato in una situazione molto difficile, eravamo sull’orlo della cancellazione. Le nostre vicende erano di un noir terribile e così lui vi ha aggiunto alcune luci che hanno trasformato il tutto in un bellissimo grigio. Io non sono una di quelle attrici che, quando legge qualcosa nel copione che non le piace, va direttamente al quinto piano per parlare con i responsabili. Certamente, ho combattuto anch’io le mie battaglie. So quale direzione vuole seguire e non sempre è possibile fare tutto e subito e per questo motivo ho piena fiducia in lui”.

La battaglia di Genoa City: Jill vs. Victor!
Da settimane nella cittadina più famosa del daytime si assiste ad una feroce lotta volta al controllo delle Industrie Chancellor: da una parte Jill, figlia della sua fondatrice Katherine, dall’altra il magnate Victor Newman (Eric Braeden), a cui proprio la donna le aveva lasciate in eredità.
A proposito di questa vicenda, Jess Walton ha dichiarato che “Jill ha sempre reputato sua l’azienda della madre e il fatto che l’abbia lasciata a Victor è stato per lei un imperdonabile affronto. Il mio personaggio, però, crede anche che Katherine abbia preso questa decisione per far comprendere alla figlia il suo valore, ovvero di tirare fuori le unghie e dimostrare a tutti di essere una vera leonessa proprio come lei. Katherine, quindi, non le ha lasciato la Chancellor perché non avesse fiducia in lei. In questo periodo lei odia Victor e si chiede come abbia potuto amarlo un tempo. Però, fortunatamente, ha aperto gli occhi su tutte le cose cattive che ha fatto e quindi non ha più stima di lui”.
A proposito del fatto che Tristan Rogers, interprete di Colin e amante di Jill, abbia deciso di rinnovare il suo contratto con la soap opera: “Penso che questa relazione mantenga Jill vitale e giovane. Poi Tristan è incredibilmente divertente ed è davvero un bravo attore. E’ riuscito ad imprimere un tocco del tutto personale a Colin e al rapporto con Jill. Adesso, grazie a lui, Jill si sente di più una donna completa”.
In merito al fatto che “Febbre d’amore” abbia superato nuovamente i cinque milioni di spettatori giornalieri: “Abbiamo dei fan molto fedeli nonostante tutti i cambi di sceneggiatori e produttori. Abbiamo un nuovo capo sceneggiatore,Charles J. Pratt, e siamo tutti molto entusiasti per quello che ha in serbo per i nostri personaggi. I nostri ascolti sono da programmi di prima serata, sono più alti del network The CW e andiamo in onda alle undici del mattino! Mio marito è furioso quando legge che l’obiettivo delle soap opera sia di catturare l’attenzione del pubblico più giovane. Oggi sono i più adulti a mantenere un certo potere d’acquisto, i ragazzi sono costretti a tornare a casa dai genitori!”.
Sulla scomparsa di Beau Kazer, che interpretava Brock Reynolds dal 1974: “L’ho appreso mentre mi trovavo in sala trucco. E’ stata Lauralee Bell (Christine Blair) ad informarmi e ne sono rimasta sconvolta. Ho inviato un messaggio a sua moglie Sharon Alkus, che mi ha risposto con una bella lettera. Era un attore di talento, molto professionale e amava le prove come me. Ho sempre giudicato le persone dalla mia capacità di riuscire a piangere con loro e ciò significa che mi sento al sicuro. Con Beau mi sono sentita molto amata. Mi rattrista molto il pensiero che non ci sia più. Spero che la soap gli riservi una puntata speciale. Sarebbe l’occasione giusta per rivedere tanti attori del passato come Tricia Cast (Nina)”.

Link all'articolo originale:
http://antoniogenna.com/2015/03/02/tv-soap-295-soap-usa-beautiful-brooke-la-lunga-discesa-nellinferno-dellalcool-general-hospital-parla-kelly-monaco-la-battaglia-di-genoa-city-jill-vs-victor/

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