lunedì 21 maggio 2012

Crystal Chappell a Beautiful; Daytime Emmy, la reazione di Jacqueline MacInnes Wood; Febbre d’amore, the next generation



Crystal Chappell: “Ho già ‘vinto’ il mio Emmy”
Tra i nomi delle candidate al premio di miglior attrice protagonista ai prossimi Daytime Emmy spicca quello di Crystal Chappell, che noi ricordiamo per essere stata dal 1999 al 2009 la manager Olivia Spencer in “Sentieri” mentre gli americani vedono da settimana scorsa nei panni di Danielle in “Beautiful”. In realtà l’attrice è stata selezionata per il suo ruolo forse più famoso, ovvero quello della dottoressa Carly Manning ne “Il tempo della nostra vita”.

Interpretata dal 12 giugno 1990 al 18 ottobre 1993 e ripreso poi sedici anni più tardi (dal 2 ottobre 2009 al 22 settembre 2011), la Chappell ha guadagnato la nomination per la straordinaria prova che ha dato nella storyline che vede Carly alle prese con la tossicodipendenza: “The dialog was spectacular. It was truly one of the best times I had as an actress telling that story. I never saw it as a dark storyline or a depressing storyline; I saw it as a viable real storyline for who that person was. And as a result of it, I had a lot of people talking about themselves and their family members suffering from drug addiction. To me, it felt very relevant at the time, even though it was shrouded in this lovely soap opera guise” (“I dialoghi erano spettacolari. Veramente, è stata una delle migliori sceneggiature che un’attrice potesse raccontare. Non l’ho mai giudicata come una trama oscura o una storia deprimente. E la cosa importante è che ha permesso a molte persone di aprirsi, di parlare della propria tossicodipendenza o di quella dei loro famigliari. Per me questo ne è stato l’aspetto più rilevante, anche se tutto è stato confezionato nel classico stile di una soap opera”).

L’idea di sviluppare questo filone narrativo è stata di Gary Tomlin, dal 12 aprile tornato al timone del teleromanzo dopo il licenziamento avvenuto nel 2011: “Mi disse, durante gli Emmy del 2010, che fosse necessario dare maggior spessore a Carly, ma solo a dicembre ebbe l’approvazione della storia e così venne da me e disse che avremmo fatto come in ‘Nurse Jackie’. Alla sua stesura e realizzazione hanno lavorato molte persone. E’ stato un grande gioco di squadra”.

A proposito della difficoltà di interpretarla: “Mi ha procurato dei gran mal di testa perché era molto intensa. Ricordo in particolare il giorno in cui abbiamo girato la scena in cui continuavo a sudare e rotolarmi sul pavimento. E’ però il genere di situazioni con cui vorresti sempre metterti alla prova e, fortunatamente, nessuno si è alla fine lamentato”.

E sul personaggio di Carly: “There was this idea that people watch soaps for strong women. I think that is true, but I also think it’s all a matter of context. I consider a strong person someone who goes through difficulties and comes out the other side and learns from their mistakes. To me that is Carly, and to me, she is a true heroine. (“C’è l’idea che il pubblico segua le soap per vedere rappresentazioni di donne coraggiose. Credo che sia vero, ma penso anche che sia dovuto al loro contesto. Per me una persona è forte quando attraversa le difficoltà, riesce ad uscirne e impara dai propri errori. Per questo considero Carly un’autentica eroina”).

E adesso vi proponiamo una delle scene più drammatiche di tutta la storia del daytime e ancora oggi oggetto di culto: il momento in cui il personaggio di Vivian (interpretato da Louise Sorel) seppellisce viva Carly nell’ormai lontano 1993.
Daytime Emmy: la reazione di Jacqueline MacInnes Wood
L’interprete della sensuale Steffy Forrester di “Beautiful” ha appreso della sua prima candidatura agli Emmy nella categoria di miglior attrice giovane mentre si trovava in Puglia: “I was just about to shoot a scene in the Adriatic sea in Italy, the water was only 54 degrees!, when Brad Bell came up to me and said, “How does it feel to be Emmy nominated? At first I didn’t get it, I thought he meant the scene I was about to shoot would be nominated. I laughed out loud then I realized what he was saying”. (“Stavo per girare una scena nel mare Adriatico in Italia, l’acqua era di soli 54 gradi!, quando Brad Bell si è avvicinato e mi ha detto ‘Come ci si sente ad essere nominati agli Emmy?’. In un primo momento non ho capito, pensavo che volesse dire che la scena che stavamo per registrare mi avrebbe valso una candidatura. Mi sono messa a ridere a voce alta, poi ho compreso tutto”).
Qui di seguito un nuovo video sulle riprese effettuate a Polignano a Mare:
Tra realtà e finzione: i coming-out di Joanna Johnson e Karen Spencer
In un’intervista a “TV Guide”, Joanna Johnson, parlando della rivelazione che il suo personaggio di Karen farà nelle prossime settimane in “Beautiful”, ha confessato di essere anch’essa gay nella vita.
Con questo gesto la Johnson è diventata così il solo interprete, fra quelli che compongono attualmente lo star system delle soap operas, a fare pubblicamente coming out: “Il mondo del daytime è completamente differente da quello del teatro o del prime time. C’è un legame molto profondo tra pubblico e personaggio. Gli spettatori pensano che tu sia così anche nella vita e questo crea paura. Ero, infatti, molto preoccupata che si sapesse che fossi lesbica: non volevo che ciò mi precludesse opportunità lavorative perché non credibile in storie romantiche”.



Febbre d’amore: the next generation
Altri due piccoli abitanti di Genoa City sono stati affetti dalla “SORAS” (Soap Opera Rapid Aging Syndrome), ovvero sindrome da rapido invecchiamento: si tratta di Summer Newman, la figlia di Nick (Joshua Morrow) e Phyllis (Michelle Stafford) e Fenmore “Fen” Baldwin, il figlio di Michael (Christian LeBlanc) e Lauren (Tracey E. Bregman). Nei panni di Summer Newman così troveremo dal prossimo 8 giugno Lindsay Bushman (già apparsa brevemente in “General Hospital”), mentre in quelli Fenmore “Fen” Baldwin l’idolo dei teenagers Max Ehrich (“iCarly” e “High School Musical 3: Senior Year”). E così, nel giro di poche settimane, le due coppie di genitori si troveranno ad aver a che fare con figli adolescenti.
Il ritorno di Cricket e Danny
Nelle puntate andate in onda settimana scorsa, a Genoa City si è assistito al ritorno della supercoppia degli anni ottanta: Cricket (Lauralee Bell) e Danny (Michael Damian). Un ritorno all’insegna del thriller dato che scopriranno l’autore materiale del tentato omicidio della donna commissionato da Phyllis (Michelle Stafford) molti anni prima.









Un promo speciale per “Il tempo della nostra vita”
Per festeggiare le 15 nominations ai Daytime Emmy, la NBC ha realizzato uno spot celebrativo per la soap, su cui però pende il rischio di cancellazione nel settembre del 2013. Un gesto sicuramente importante che stride contro l’assoluto silenzio dell’ABC, rea di non aver per nulla dato risalto alle ben 23 di “General Hospital”.


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