La bad news è che la produzione s’interromperà per 2/3 mesi, la buona invece che andrà in onda fino a giugno con qualche speciale anche in prime time già da domenica 22 gennaio 2012. Questo è il verdetto del vertice tra Mediaset e le maestranze di “Centovetrine” sul futuro della soap, comunicato ufficiosamente a tutti i fans da Pietro Genuardi tramite Twitter.
La chiusura dello sceneggiato, dettata dalla non più alta redditività del prodotto in relazione alla fascia oraria di trasmissione, comporterà la perdita diretta di 300 posti di lavoro oltre che quelli dell’indotto.
Confermato anche da Michelle Stafford (Phyllis), Jeff Branson lascerà il cast di “Febbre d’amore” nel 2012. Nella soap Branson interpreta Ronan Malloy, un agente dell’FBI che indaga in incognito sulla corruzione che dilaga all’interno del corpo di polizia di Genoa City.
“Febbre d’amore” è la terza esperienza di Branson nel mondo dei teleromanzi: ha al suo attivo, infatti, importanti partecipazioni anche ne “La valle dei pini” (Jonathan Lavery) e “Sentieri” (Shayne Lewis).
“Febbre d’amore” è la terza esperienza di Branson nel mondo dei teleromanzi: ha al suo attivo, infatti, importanti partecipazioni anche ne “La valle dei pini” (Jonathan Lavery) e “Sentieri” (Shayne Lewis).
A tre settimane dalla cancellazione, nuovi retroscena arricchiscono la lunga storia di “Una vita da vivere”. Ellen Holly, l’interprete di Carla Gray dal 1968 al 1985, ha rivelato su internet la discriminazione di tipo razziale perpetrata nei suoi confronti da Agnes Nixon.
Secondo l’attrice, la Nixon l’ha ingaggiata soltanto per attrarre spettatori di colore verso la soap. Riconosce che la leggendaria sceneggiatrice l’ha sempre reputata pubblicamente come una delle più grandi star dei teleromanzi da lei ideati, ma nella realtà la situazione era differente. Infatti, non soltanto negli anni le storie che la coinvolgevano erano sempre più marginali, ma le imponeva anche di accettare contratti non negoziabili con bassi stipendi. A supporto di quest’affermazione, la Holly afferma che la permanenza a “Una vita da vivere” le ha fatto guadagnare complessivamente 727.557 dollari mentre a Susan Lucci era riconosciuta una tale somma ogni sei mesi.
L’attrice conclude il suo intervento dichiarando che il daytime è un mondo profondamente razzista anche verso gli interpreti bianchi, in particolare quelli che hanno oltrepassato la mezza età. In merito cita lo spregevole licenziamento di Anna Lee (Lila Quartermaine in “General Hospital”), allontanata dal set a 90 anni nonostante la promessa di un contratto a vita.
Secondo l’attrice, la Nixon l’ha ingaggiata soltanto per attrarre spettatori di colore verso la soap. Riconosce che la leggendaria sceneggiatrice l’ha sempre reputata pubblicamente come una delle più grandi star dei teleromanzi da lei ideati, ma nella realtà la situazione era differente. Infatti, non soltanto negli anni le storie che la coinvolgevano erano sempre più marginali, ma le imponeva anche di accettare contratti non negoziabili con bassi stipendi. A supporto di quest’affermazione, la Holly afferma che la permanenza a “Una vita da vivere” le ha fatto guadagnare complessivamente 727.557 dollari mentre a Susan Lucci era riconosciuta una tale somma ogni sei mesi.
L’attrice conclude il suo intervento dichiarando che il daytime è un mondo profondamente razzista anche verso gli interpreti bianchi, in particolare quelli che hanno oltrepassato la mezza età. In merito cita lo spregevole licenziamento di Anna Lee (Lila Quartermaine in “General Hospital”), allontanata dal set a 90 anni nonostante la promessa di un contratto a vita.
Lo scorso 23 settembre “La Valle dei Pini” ci ha salutato con la promessa di rivederla presto sul web, possibilità che al momento sembra svanita. Per ricordare questa soap opera tanto amata anche in Italia, di seguito un video tratto da una puntata del 1970, suo anno di nascita, con una strepitosa Susan Lucci d’epoca.
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