Riportiamo integralmente l’intervista che l’interprete di Brooke ha concesso al settimanale “TV Guide”, in cui ha parlato della sua sfortunata partecipazione a “Ballando con le stelle”, che ha definito “un inferno”, ma soprattutto del suo ritorno nella soap dopo una pausa di tre mesi. Gli americani la rivedranno a partire dal 22 gennaio e, in proposito, ha dichiarato che “Brooke sa che la figlia Hope ha perso il bambino che aspettava perché è venuta in Europa a trovarla, scene che però non si vedranno sullo schermo. E sembra di sapere che Quinn e Deacon stanno insieme. Infatti, le mie prime scene sono state con Rena Sofer e Sean Kanan. Brooke dice a Deacon, con tono ammiccante ‘Allora … tu e Quinn, eh?’”.
A proposito della relazione fra Ridge (Thorsten Kaye) e Caroline (Linsey Godfrey): “Brooke non ne sapeva molto in proposito. Sua figlia Hope era troppo distrutta per la perdita del bambino per parlarle di altro quando è arrivata a sorpresa in Europa. Quando si trovava a Milano, Brooke ha saputo che nel matrimonio fra Rick e Caroline ci fossero dei problemi, ma sperava che si fossero risolti. Poi quando apprende che nel loro rapporto si è intromesso Ridge non è per nulla contenta”.
In merito al fatto che il figlio Rick (Jacob Young) stia perdendo la ragione: “Brooke è molto preoccupata per lui. Infatti, appena torna cerca di risolvere la situazione, ma è come se mettesse un cerotto su una ferita sanguinante. Lo vedrà delirare e se ne spaventerà. Ricorda perfettamente che in passato ha già sparato a due persone!”.
Sul ricongiungimento fra Katie (Heather Tom) e Bill (Don Diamont): “Il mio personaggio ne è contento, infatti è uno dei motivi per cui si è allontanata da Los Angeles, ma non ci credo che sia avvenuto realmente! Finalmente qualcosa di buono è accaduto nella sua vita”.
A proposito di “Ballando con le stelle”: “I giudici sono stati mostruosamente cattivi con me per avere più ascolti. In più continuavano a cambiare le regole, perciò mi è impossibile spiegare lo show. Pensavo che sarebbe stato divertente partecipare ad una gara di ballo, ma mi sbagliavo. Si è rivelato essere più un reality dove l’obiettivo principale è di provocarti. Vogliono vedere le tue reazioni, le tue lacrime e la tua rabbia, ma tutto questo non è nel mio stile. Quando mi sono resa conto di quello che stava realmente accadendo, sono stata presa alla sprovvista. Probabilmente pensavano che mi comportassi come Brooke e, infatti, mi continuavano a chiamare come lei. E io rispondevo ‘Il mio nome è Kelly’! Per sopportare questa incresciosa situazione alla fine ho spento l’auricolare attraverso cui ricevevo soltanto una traduzione parziale di ciò che i giudici dicevano. Sorridevo e facevo finta di ascoltarli”.
“Per fortuna il pubblico italiano mi sosteneva e si chiedeva come mai i giudici si comportassero così con me. Mi dicevano che lo facevano soltanto per invogliarlo a votare. Mi sentivo come una bambola vodoo, bloccata nei miei movimenti”.
“Il vero problema è che gli allenamenti per il programma non iniziano due mesi prima come nell’edizione americana. Per questo motivo molti concorrenti si lesionano i muscoli proprio perché non sono allenati non essendo ballerini professionisti. Mi sono fatta male perché non ero agile come sarei dovuta essere, ho dovuto imparare a fare tutto e in fretta. E così, mentre mi allenavo per la gare di boogie, invece di roteare attorno alla schiena del mio compagno mi sono ritrovata a terra con un dolore lancinante dai piedi al tendine del ginocchio. Il mio muscolo si è strappato e sono andata immediatamente in terapia, ma per il fatto che, pur essendo stata eliminata alla terza o quarta settimana, dovevo continuare ad allenarmi perché il pubblico mi poteva ripescare in qualsiasi momento. Questa situazione mi ha stressato enormemente”.
Sempre a proposito dell’infortunio: “Le telecamere seguivano i concorrenti sempre durante le prove e così è stato registrato anche il momento in cui mi sono fatta male, ma hanno fatto finta che non fosse accaduto niente. E così, quando ne ho parlato in diretta, hanno fatto credere al pubblico che usassi la carta della pietà per farmi notare”.
“L’esperienza non è però del tutto negativa. Ho avuto modo di espandere la mia attività di produzione di abiti, che è prodotta proprio in Italia. E poi ho avuto occasione di vivere a Roma per tre mesi come i romani e non soltanto come turista. Adoro gli italiani. Mi porterò sempre dietro ricordi stupendi!”.
La canzone di Karla Mosley
Nella puntata del 24 dicembre, in “Beautiful” l’interprete di Maya ha debuttato come cantante. Infatti, nelle scene ambientate presso l’Union Rescue Mission, l’associazione di Los Angeles dedita all’assistenza dei senzatetto. Il motivo, intitolato “Spirito of Season”, è stata scritta dal supervisore della produzione della soap Casey Kasprzyk e da Anthony Ferrari. A tale proposito la Mosley ha dichiarato che “è bello che lo show valorizzi i diversi talenti dei suoi attori. E’ stata una meravigliosa sorpresa e spero che ci siano altre occasioni in futuro. La canzone era perfetta per il momento in cui la famiglia Forrester si dedicava al volontariato, mi sono commossa a cantare in mezzo a tanta gente”.Il brano è scaricabile da Itunes, ma è possibile ascoltarlo anche tramite questo video:
Lo scorso 22 dicembre, tramite Facebook, l’interprete di Nikki Newman ha spiegato più dettagliatamente i problemi di salute che l’hanno indotta a lasciare il set di “Febbre d’amore” per ben sei settimane. Nel post l’attrice ha scritto che“tutto è iniziato giovedì 13 novembre. Erano già due settimane che non mi sentivo bene, a causa di una sinusite che comprendeva anche una tosse infernale. Avevo già perso una registrazione, che, nel mio lavoro, è meglio essere mezza morta che avvertire di essere ammalati. Io lo ero, almeno mi sentivo come se lo fossi. Avevo la febbre, non sentivo di avere energie, era molto pallida. Per ragioni che non sto adesso a spiegare, mi sono ritrovata senza il mio medico personale. Mi sono rivolta allora ad un medico che avevo visto una volta sola, che mi aveva fatto un veloce check-up in occasione di un viaggio promozionale a Montecarlo, che mi ha prescritto antibiotici e steroidi che mi hanno causato una reazione molto grave, che comprendeva anche delle allucinazioni. Pensavo di trovarmi da qualche parte in Texas o in Messico, vicino al mare, nel timore che “loro” mi venissero a prendere. Non ero sicura chi fossero, temevo che sarebbero entrati dal mio balcone per rapirmi. Ho imparato che non si è consapevoli quando si è in mezzo alle allucinazioni. Quando lo comprendi è terrificante, pensi ‘Sono pazza? Sto morendo? Perché sta succedendo a me?’.
Avevo continuamente freddo, stavo nascosta sul divano sotto una pila di coperte, cercando d’impegnarmi in conversazioni o nella visione di film alla televisione. Non mi rendevo conto di cosa stessi facendo o pensando. Solo quando sono passate le allucinazioni, ho iniziato a capire cosa fosse successo. Ma il peggio è arrivato dopo, quando sono arrivata al punto di non riuscire più a respirare e ho davvero pensato che stessi per morire. E così i miei cari mi hanno portata urgentemente al pronto soccorso. Mi hanno fatto delle analisi per qualsiasi tipo di disturbo celebrale, senza badare a spese, ma tutto risultava nella norma.
Così sono stata dimessa e, sentendomi ancora male, mi sono rivolta all’agopuntura, messaggi, erbe aromatiche e mi sono messa a dieta, così ho iniziato a sentirsi meglio. I miglioramenti quotidiani sono lievi, ma sono benvenuti. Questo si è rivelato essere un lungo cammino. Mi è ancora difficile rendermi conto di cosa sia avvenuto”.
Intanto, è giunta notizia che l’attrice stava per essere temporaneamente sostituita nelle registrazioni da Jessica Tuck,nota al pubblico americano per essere stata Megan Gordon Harrison in “Una Vita da Vivere” dal 1988 al 1992, ruolo che poi ha ripreso nel 1993, 1999, 2004 e 2012. In Italia, invece, è famosa per essere stata Nan Flanagan in “True Blood”.
Addio al regista Larry Auerbach
Lo scorso 20 dicembre è scomparso in California dopo una lunga malattia Larry Auerbach, noto al pubblico americano per essere stato il regista della soap opera della CBS “Love of Life” dal 1951 sino alla sua cancellazione avvenuta il 1° febbraio 1980. Durante questi lunghi trent’anni ha avuto modo di dirigere future star del cinema del calibro di Warren Beatty, Dana Delany, Christopher Reeve, Roy Scheider e Jon Voight.
Dopo “Love of Life” ha continuato a dirigere altri teleromanzi girati a New York, fra Cui “Così gira il mondo”, “Destini”, “La Valle dei Pini” e “Una Vita da Vivere”, per cui ha vinto un Daytime Emmy.
Dopo “Love of Life” ha continuato a dirigere altri teleromanzi girati a New York, fra Cui “Così gira il mondo”, “Destini”, “La Valle dei Pini” e “Una Vita da Vivere”, per cui ha vinto un Daytime Emmy.
La settimana statunitense di “Beautiful”
Othello pensa che Caroline voglia stare realmente con Rick
Rick decide di accelerare il suo piano
Wyatt interroga Liam su Hope.
Eric deve prendere una decisione cruciale sulla famiglia e Forrester Creations
Caroline fa una confessione sul suo matrimonio.
A Capodanno l'amore è nell'aria.