lunedì 29 aprile 2013

Da oggi riparte l’avventura statunitense de La Valle dei Pini e Una vita da vivere; parlano Erika Slezak e Kassie DePaiva; Maura West a Port Charles



Oggi, 29 aprile, dopo più di un anno di assenza tornano sui video d’oltreoceano “La Valle dei Pini” e “Una vita da vivere”, visibili tramite i portali internet Hulu, Hulu Plus e iTunes (limitatamente al territorio degli Stati Uniti) e sulla pay-tv FX in Canada.
Per promuovere l’avvenimento, Prospect Park, la società che ha investito e creduto nella loro “resurrezione”, ha diffuso nei giorni scorsi due video che presentiamo in esclusiva. Il primo è una gustosa anteprima di quanto vedranno di qui a poco gli americani:
Il secondo, invece, propone interessanti interviste e uno speciale dietro le quinte:

Il ritorno di “Una vita da vivere”: parlano Erika Slezak …
“Quando ci hanno chiuso, ho pensato ‘Va bene, la mia vita prenderà un’altra strada. Sono già stata così fortunata a lavorare per 41 anni. Però Viki mi mancava terribilmente e ho aspettato un anno che qualcuno mi chiamasse. Mio marito continuava a chiedermi se stessi bene. Io gli rispondevo ‘E’ tutto OK’, ma in fondo ero triste. Quando mi hanno telefonato per avvertirmi che la soap sarebbe ripresa, mi sono chiesta se fossi pronta a ricominciare. L’unica risposta che mi sono saputa dare è stata ‘Sì’, perché la verità è che io non volevo assolutamente smettere di recitare. Sono molto eccitata dalla possibilità di essere presente su questo nuovo mezzo e, come sapete, nel daytime non si muore mai veramente. A ripensarci sembra soltanto che sia trascorso un lungo week-end. Ho ritrovato i nostri cameraman, la nostra costumista e le stesse persone dell’amministrazione”.
Su Agnes Nixon“E’ rimasta devastata quando l’ABC ha cancellato le sue creature. Lei è una signora d’altri tempi, non avrebbe mai esternato il proprio dolore. Non credo che lei abbia il tempo di scrivere tutte le sceneggiature, ma certamente le controllerà per migliorarle ancora più. Lo ha fatto per così tanto tempo, sono molto felice che stia ancora con noi”.
E sulla nuova scrittura: “E’ molto più diretta. I nostri dialoghi rispecchiano quelli di tutti i giorni. Non abbiamo la preoccupazione di dover compiacere o sottostare alla censura di nessun network o degli sponsor. Comunque non sentirete mai pronunciare a Vicki una parolaccia. E’ sempre una giornalista e un’insegnante d’inglese. In ogni caso non ci sarà nulla di oltraggioso. Saremo soltanto più umani.”.
E a proposito della cancellazione, l’attrice non usa frasi di circostanza per accusare il network: “Ci hanno sostituiti con della vera spazzatura. Ma quanti programmi di cucina ci devono essere in TV? Esiste già un canale, Food Network, che propone ricette per 24 ore al giorno. Non se ne sentiva la mancanza di un altro, dove tutti si parlano sopra e non si capisce nulla. Comprendo che produrre un reality costi meno di un teleromanzo, ma ci accusavano falsamente che il pubblico voleva più informazione. Hanno sbagliato a mettere questi nuovi show a metà pomeriggio e adesso penso che lo abbiano capito. Al pubblico di quella fascia oraria non interessa come avere un nuovo taglio di capelli o cucinare in un altro modo il maiale. Vogliono intrattenimento e questo lo dimostra tutta la storia di ABC Daytime. Comunque non attribuisco la colpa a Brian Frons, l’ex presidente di ABC Daytime che ha deciso di chiuderci. E’ stata una decisione presa a più livelli, non solo da lui singolarmente”.
Sui nuovi metodi produttivi: “Non abbiamo ancora visto un solo episodio completo. Abbiamo dovuto girare delle singole scene, che poi sono state montate insieme alle altre. Questo è dovuto al fatto che condividiamo lo studio con “La Valle dei Pini”, così quando hanno terminato di registrare le loro puntate non potevano montare immediatamente tutte le nostre scenografie, per cui abbiamo girato prima tutte le scene nella libreria di Viki, poi in ospedale e così via. Semplicemente non erano ancora disponibili. Le uniche difficoltà sono state nell’imparare a muoversi negli studi e al fatto che, per maggiore sicurezza, abbiamo ripetuto le prime scene due o tre volte anche se non ce ne fosse bisogno. Giustamente volevano scegliere le migliori. E poi è meraviglioso essere ripresi in HD. Quando mi sono vista per la prima volta sullo schermo, ho pensato allo schifo che siamo dovuti sembrare in tutti questi anni”.
Sul nuovo corso di “General Hospital”, prodotto e scritto dagli artefici degli ultimi successi di “Una vita da vivere”: Frank Valentini e Ron Carlivati stanno facendo un lavoro grandioso, nonostante l’ABC abbia cercato di contrastarli cambiando alla soap l’orario di trasmissione, che nel nostro settore equivale ad una campana a morto. Sono sicura che il giorno in cui hanno comunicato la cancellazione di ‘Una vita da vivere’ e ‘La Valle dei Pini’ volevano annunciare anche quella di ‘General Hospital’, ma tre in un colpo solo sarebbe parso a tutti un po’ troppo. Sicuramente avevano in mente con cosa sostituirla. A noi ci hanno dato tempo fino a gennaio 2012 soltanto perché ‘The Revolution’ non era pronta. Quando fummo cancellati, ricordo ancora le parole che Frank ci disse: ‘Non scivoleremo verso la tristezza, ma toccheremo il cielo con un dito”.
Sul futuro di Viki: “Non posso anticipare nulla, ma vedrete fin da subito che la sua relazione con Clint (Jerry verDorn) subirà una battuta d’arresto. Sarà anche molto indaffarata a salvare il suo quotidiano ‘The Banner’, strangolato dalla concorrenza di internet. A fianco di questa battaglia avrà accanto un giovane ragazzo, Jeffrey, che l’aiuterà a dare vita alla sua edizione on line. Corbin Bleu, l’attore che lo interpreta, è bravissimo. Sembra che abbiamo recitato insieme da sempre. E così anche tutti per gli altri giovani: Robert Gorrie, il nuovo Matthew, è grandioso, sensibile e forte. Sembra proprio la versione adulta di Eddie Alderson (Ex-Matthew). Poi Laura Harrier, che nonostante sia alla sua prima prova di attrice è meravigliosa. Io non temo che possano prendere il posto di noi veterani. Io non ho intenzione di vivere per sempre e lo stesso vale anche per Viki. Credo che sia giusto farli crescere, in modo che il pubblico possa conoscerli e affezionarsi a loro. Non mi piace quando i nuovi personaggi sono buttati nel bel mezzo di una storia”.
E infine sul ritorno di Roger Howarth (Todd Manning): “Lo amo! In questi giorni abbiamo girato le scene migliori in assoluto fra di noi. So che ci teneva tanto a tornare. Spero che possa tornare ancora”.
La Slezak, entrata nei panni di Viki il 17 marzo 1971 e lasciati solo nel 2012, per le sue strepitose performance si è aggiudicata ben sei Daytime Emmy nella categoria di Miglior Attrice Protagonista (1984, 1986, 1992, 1995, 1996 e 2005), diventando così l’interprete femminile con il più alto numero di statuette vinte. In realtà la Slezak non è l’interprete originale di Viki: prima di lei il ruolo apparteneva a Gillian Spencer, a cui fu tolto per volontà della creatrice Agnes Nixon.
… e Kassie DePaiva
“Sono così felice di essere qui! C’è una grande energia ed è bello ritrovare tanti vecchi compagni di lavoro. Nonostante il lungo tragitto da casa agli studi e gli innumerevoli incidenti che ho trovato lungo la strada, non vorrei essere in nessun altro posto. E’ un miracolo che siamo ancora in produzione. Dopo che l’anno scorso Prospect Park aveva rinunciato a produrci, ero doppiamente devastata dalla tristezza, ma adesso camminare fra queste scenografie, che sembrano così reali, mi ha rinvigorito. Questo periodo di attesa ci ha fatto comprendere a tutti quanto fossimo fortunati. Il 99% delle persone che si trovano qui a Stamford è perché lo vogliono veramente!”.
Rich Frank e Jeff Kwatinetz di Prospect Park vogliono che le loro due soap siano dei successi. Controllano ogni scena e sono molto propositivi. Dopo aver lavorato per 25 anni sotto l’ombrello di un network, mi sento adesso molto più libera. Non è che non sia grata all’ABC, ma era come una macchina da guerra. Una mia collega, di cui non rivelerò mai il nome, un giorno mi ha detto che recitare per l’ABC era come essere fidanzati con un uomo violento e ora, lavorare per Prospect Park, è come aver trovato la persona giusta. Durante tutto il tempo in cui ho lavorato per l’ABC, noi di ‘Una vita da vivere’ ci sentivamo come figli di un dio minore, adesso invece siamo come dei re. Negli ultimi anni mi sono sentita come in trincea a doverne difendere la messa in onda. E il bello adesso è che tutti potranno seguirci quando lo vorranno”.
Sul futuro di Blair e Todd (Roger Howarth): “Riprenderà esattamente dove l’avevamo lasciata nel gennaio 2012, non a quanto accaduto in ‘General Hospital’. Todd torna in città perché ci sono alcuni problemi in famiglia. Nostro figlio Jack sente molto la mancanza del padre e poi ci sono ancora molte situazioni incompiute fra di loro, anche se non so per quanto tempo potrà restare. Mi è piaciuto come Todd sia stato raccontato in un modo tutto nuovo durante la sua permanenza a Port Charles, ma il bello qui è che sappiamo realmente chi sia. Non menzioneremo cosa è successo fra lui e Carly, anche se reciteremo sapendo che lui ha tradito Blair. Loro due sono sempre stati gelosi dei rapporti che hanno avuto con altre persone”.
La vita di Blair si caratterizza ora anche per il fatto di gestire il locale notturno ‘Shelter’, dove lavora come barista Jenni ‘JWoww’ Farley, nota per aver interpretato il reality show di MTV Jersey Shore”: “Mi piace lavorare con lei, anche se abbiamo condiviso soltanto un paio di scene. E’ una professionista e sta lavorando duramente per farcela. Il mio club è una scelta per attrarre il pubblico giovane, infatti la sua dj sarà la giovane cantante Jessie Malakouti. Sono molto contenta che mi abbiano dato la possibilità di cantare una canzone tratta dal mio secondo CD, ‘No regrets’, che dedico a mio marito Todd, però mi rendo conto di essere fuori dal quel contesto”.
In Italia la DePaiva è conosciuta soprattutto per la sua interpretazione della giovane Chelsea Reardon in “Sentieri” dall’ottobre 1986 al gennaio 1991. Dal 29 novembre 1993 inizia a ricoprire il ruolo di Blair Daimler Cramer (vista in televisione però dal successivo 17 dicembre). Prima di lei Blair era l’attrice Mia Korf.
L’attrice è sposata con il collega James DePaiva, da cui ha preso il cognome (da nubile è, infatti, Wesley), noto per aver interpretato il personaggio di Max Holden (1987-1990 e 1991-2003) proprio in “Una vita da vivere”. La coppia ha un figlio, James Quentin, nato il 12 maggio 1997.


Maura West a Port Charles
La conferma è arrivata: la star di “Così gira il mondo” (ex-Carly Snyder dall’11 aprile 1995 all’8 maggio 1996 e dal 10 settembre 1997 al 17 settembre 2010), che tra il 2010 e il 2011 ha anche recitato in “Febbre d’amore”, apparirà da maggio a “General Hospital” nell’inedito ruolo di Ava Jerome. Un cognome ben noto nella cittadina portuale, che riporta immediatamente alla memoria gli episodi di fine anni Ottanta con protagonista Duke Lavery (Ian Buchanan).


Jeanne Cooper è tornata a casa
Lo ha scritto sabato 27 il figlio Corbin Bersen nella sua pagina Facebook. 


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