lunedì 18 marzo 2013

La Valle dei Pini e Una vita da vivere ripartono il 29 aprile; il (defunto) dottor Rick Webber torna a General Hospital; 30 anni per Kristian Alfonso a Il tempo della nostra vita

“La Valle dei Pini” e “Una vita da vivere”: s’inizia!
Dopo settimane di speculazioni, Prospect Park ha finalmente annunciato che a partire dalle ore 12.00 del prossimo 29 aprile saranno visibili su iTunes, Hulu e Hulu Plus le prime puntate delle due note soap opera. “Vogliamo ringraziare innanzitutto i fan che tenacemente hanno voluto che tornassero” hanno dichiarato i due rappresentati della società Jeff Kwatinetz e Rich Frank“Li ripagheremo con episodi dalle storie innovative e dalle grande emozioni fin da subito e siamo sicuri che sia loro, che i nuovi spettatori, li ameranno particolarmente”. Con l’occasione sono stati anche diffusi i nuovi loghi che caratterizzeranno la loro “seconda” vita:
Parla Julia Barr
Sul ritorno delle vicende ambientate a Pine Valley, riportiamo alcuni stralci dell’intervista che la storica interprete di Brooke English ha rilasciato ad un sito d’oltreoceano:  I primi copioni sono davvero buoni, le storie inizieranno circa cinque anni dopo le ultime. Consentiranno al pubblico di comprendere bene ciò che è avvenuto in tutto questo tempo. Adam e Brooke sono sempre innamorati più che mai. Oltre non posso aggiungere, abbiamo il divieto di dare delle anticipazioni”.
Sul nuovo cast: “E’ pazzesco come Ginger Smith, la nostra produttrice, sia riuscita a mettere insieme in poco tempo un gruppo di lavoro così meraviglioso. E’ straordinario come abbia amalgamato il nostro gruppo affiatato con tutti questi giovani. Le mie prime scene le ho girate proprio con loro: Pete Courtland [Robert Scott Wilson], la nuova Miranda [Denyse Tontz] e il nuovo personaggio di Celia impersonato da Jordan Lane Price. Mi hanno trasmesso una grande energia”.
E a proposito della lavorazione: “Adesso registreremo duramente per 15 giorni, poi ci sarà una pausa di cinque settimane. Lo stesso farà ‘Una vita da vivere’. Credo che questo sia il futuro dell’intrattenimento. I prodotti saranno pensati per una trasmissione multi-piattaforma, in modo tale da essere visti da un pubblico di tutte le età e in qualsiasi momento grazie alla partnership con iTunes e Hulu. Sono felice che io e la creatrice Agnes Nixon ne facciamo parte”.


Il ritorno del dottor Rick Webber
In occasione della puntata del 50° anniversario, che per via degli stravolgimenti della programmazione dovuti all’elezione del Sommo Pontefice andrà in onda con un giorno di ritardo il 2 aprile anziché il primo, ci sarà anche Chris Robinson (a sinistra nella foto risalente al 1980)ovvero il padre di Laura (Genie Francis).
In un’intervista rilasciata a “TV Guide”, il popolare attore ha confessato che non si aspettava di essere richiamato, visto che Rick è stato ucciso per mano di Scotty Baldwin nel 2002: “Tutto è possibile in una soap opera! E’ stato divertente tornare, soprattutto perché attualmente ho un look molto diverso. Sto, infatti, girando in Arizona il film western ‘The Forsaken’ quando mi hanno richiamato. Avevo i capelli lunghi, quindi hanno cercato di ripulirmi affinché potessi tornare ad assomigliare a com’ero 35 anni fa”.
Sul suo ritorno si è espresso anche Ron Carlivati, il capo sceneggiatore: “Ho amato tantissimo alla fine degli anni settanta il triangolo amoroso fra Rick, Monica e Alan e volevo trovare un modo per portare Rick indietro nonostante la sua morte. Io non voglio criticare cosa è stato scritto in precedenza, ma non sarei mai riuscito a ideare le cose orribili che ha fatto nella sua ultima apparizione. Quello non era il Rick Webber che ricordavo. Abbiamo trovato però un modo molto sorprendente e appropriato per incorporare la sua presenza ancora una volta. Ci sarà una bella ricompensa emotiva per tutti”.
E con Robinson si rivedrà anche Stuart Damon (nell’immagine sopra a destra), l’indimenticabile dottor Alan Quartermaine dal 1977 al 2006 quando venne ucciso durante una violenta occupazione del General Hospital.


Kristian Alfonso celebra 30 anni ne “Il tempo della nostra vita”
In un’intervista rilasciata a “TV Guide”, la popolare interprete di Hope Brady ha parlato della sua lunga permanenza nel teleromanzo che si potrae fin dal 14 marzo 1983: “E’ sconvolgente. E pensare che solo due giorni prima avevo ottenuto la patente, che mi consentì di partire dal Massachusetts per Los Angeles. Ero una bambina! Ma il mio ricordo più bello è legato a qualche tempo prima in cui cominciassi a girare. Mi trovavo a Manhattan, esattamente alla Grand Central Station. Alzo lo sguardo e vedo una gigantesca pubblicità della rivista ‘Time’ con in copertina Susan e Bill Hayes (Doug e Julie), la coppia numero uno di ‘Days’ dell’epoca. Ero completamente emozionata e da lì a poco sarei stata ingaggiata come loro figlia. E’ pazzesco!”.
La storyline che ricorda con maggior piacere: “Quando mi sono dovuta sdoppiare in quattro durante la vicenda del controllo mentale della Principessa Gina. Interpretavo sia Hope sia Gina, in più Gina che credeva di essere Hope e viceversa. E’ stato un incubo. Ogni sera mi addormentavo con il copione sul petto, ma mi è piaciuto ogni secondo di quella storia”.
Sull’assenza in questo straordinario anniversario di Peter Reckell, ovvero Bo, che con Hope ha forse costituito la coppia più famosa di Salem: “E ‘stata una sua scelta voler andare via. Gli ho sentito dire che è estremamente felice. Mi hanno detto che è in arrivo una bella storia personale per Hope. Sarebbe bello vederla andare avanti con la sua vita e costruire un nuovo rapporto con un uomo forte o sul lavoro o per il fatto di essere una mamma single. Ho avuto così tante storie anche senza Peter. Ad esempio quella della Principessa Gina è una di quelle, sono stata quasi un anno senza di lui. Ma ciò che la gente ricorda di più è il nostro stare insieme. Ci è stata offerta proprio un’occasione d’oro”.
“Non credo che gli spettatori siano stanchi del romanticismo, ma è finita quell’età dell’innocenza in cui si potevano sedere davanti al televisore e d’innamorarsi di ciò che accadeva sullo schermo. Non so spiegare bene il motivo per cui la storia d’amore fra Bo e Hope abbia avuto così tanto successo. Peter ha interpretato molto bene il ruolo del ribelle e Hope era il simbolo della giovinezza, della freschezza di chi conosce il mondo per la prima volta e non dimentichiamo il fascino dei capelli cotonati! In qualche modo ha funzionato. La NBC mi ha dato una grande opportunità, ero una perfetta sconosciuta. Hanno persino cambiato il copione scrivendo che tornavo a Salem dopo aver frequentato il college a Boston a causa del mio accento. Il produttore Ken Corday ha fatto un lavoro incredibile per tenerci in onda per così tanti anni, con tutti i suoi alti e bassi”.
Sul futuro: “Si sentono tante voci nei corridoi della NBC. Quando Deidre Hall e Drake Hogestyn sono stati allontanati è stata una gran perdita. Quando mi hanno chiesto di restare ancora per un anno ho tirato il fiato, ma sappiamo che lavorare in una soap non può considerarsi eterno e io non voglio più dare nulla di scontato. C’è sempre qualcuna più giovane, più bella e più alta, che probabilmente potrebbe fare il mio lavoro meglio. È per questo che, 30 anni dopo, vengo ancora a lavorare con orgoglio, pronta a sudarmi ogni centesimo del mio compenso”.


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In attesa di assistere all’episodio del matrimonio fra Victor e Nikki, scopriamo qualche particolare in più di cosa avverrà in questa sorprendente anteprima:



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