lunedì 21 ottobre 2013

A Beautiful arriva un nuovo Forrester; parla Anthony Geary; dramma senza fine a Febbre d’amore



In arrivo un nuovo Forrester
Dopo la notizia dell’ingaggio di Thorsten Kaye come nuovo Ridge Forrester, giunge adesso quella che nella soap si rivedrà presto anche suo figlio, Ridge Forrester junior. Il bambino, figlio dello stilista e di Brooke (Katherine Kelly Lang) nato nel 2004, ricomparirà prossimamente con un’età di circa 10 anni:




Parla Anthony Geary: “Ecco come vorrei che morisse Luke”
Intervistato da “TV Guide”, il popolare interprete di Luke Spencer ha parlato del delicato momento che sta vivendo il suo personaggio, ricoverato al “General Hospital” poiché avvelenato dal polonio: “So che molti pensano che alla fine non morirà perché è ritenuto fondamentale, ma nel mondo delle soap opera mai dire mai. La morte derivante da avvelenamento da polonio è devastante, quando ne fu colpito l’ex agente del KGB Alexander Litvinenko so che era ricoperto da piaghe raccapriccianti su tutto il corpo. Io avrei voluto che anche a Luke accadesse, ma non me lo hanno permesso. Mi piace imbruttire se è necessario per la credibilità della storia”.
 “Nel caso che gli sceneggiatori decidano di scrivere la parola fine alle sue vicende, voglio che sia una cosa definitiva. Desidero che muoia, non mi piace l’idea che si veda tornare di tanto in tanto, come ad esempio in occasione del Natale o della nascita di qualche pronipote. La sua uscita di scena dovrebbe essere plateale, gloriosa, non dovuta a qualche complotto irrilevante. Mi piacerebbe che Ron Carlivati ideasse una bellissima storia come ha fatto ‘Beautiful’ per Susan Flannery: fantastica, davvero sensazionale e per un’attrice del suo calibro non poteva che essere così. Glielo detto quando ho avuto occasione d’incontrarla, tutti i teleromanzi dovrebbero seguire quell’esempio. Basta con dissolvenze o partenze improvvise per crociere senza fine. E’ una cosa molto onorevole da fare con un personaggio che è amato e ha fatto parte del daytime per così tanto tempo, ma so che l’ABC attua una vera e propria resistenza a questo genere di cose”.
“Il pubblico ama le serie trasmesse dalle TV via cavo perché gli offrono situazioni molto credibili. Se un personaggio muore, lo è per sempre e questa impostazione di scrittura coinvolge l’audience ad altissimi livelli. Nelle soap opera i defunti prima o poi ritornano, sembra che la morte sia semplicemente una fermata di autobus. Io non voglio andar via, ma se devo essere sacrificato per far comprendere che anche nel daytime non è più così va bene”.
A proposito della scena in cui Olivia sogna Luke in una bara: “E’ stata la prima volta in cui ci sono entrato e devo dire che mi sono trovato a mio agio, però penso che quando giungerà la mia ora mi farò cremare”.
Su una possibile relazione di Luke con Tracy Quartermaine (Jane Elliot)…: “Mi diverto sempre quando dobbiamo girare delle scene insieme. Ci sono sempre dei conflitti fra di loro, delle disfunzioni, ma credo che in fondo non si amino. Semplicemente si vogliono bene e si rispettino. Si comprendono fino in fondo perché entrambi sono considerati come dei paria a Port Charles, possono contare solo l’uno sull’altro”.
… o con Alexis (Nancy Lee Grahn)“Non so perché gli sceneggiatori non siano mai andati in quella direzione, perché per me potrebbe avere un grande potenziale di brillantezza e di fuochi d’artificio. Sapete però che personalmente ho un debole per Maura West (Ava Jerome). Mi piacerebbe avere più scene con lei, è bravissima a dare un tocco di noir alla storia”.
A causa della sua malattia, Luke ha spinto l’ex moglie Laura (Genie Francis) fra le braccia del rivale Scotty (Kin Shriner): “Davvero Luke ha fatto questo? Sai che non me ne sono accorto, ero troppo concentrato sul suo star male”.
A proposito del ritorno di Luke e Laura nel 1993: “Quando la storica produttrice Gloria Monty ritornò a ‘General Hospital’ nel 1991, lei voleva assolutamente che tornassi anch’io con lei, ma nessuno dei due voleva far ‘resuscitare’ Luke e Laura. L’ultima volta in cui si videro in televisione, erano felici al tramonto insieme al loro primo figlio. Per noi la loro storia era definitivamente finita. Così ideammo la comparsa di suo cugino Bill Eckert, ma due anni più tardi Wendy Riche, nuovo produttore esecutivo, e Claire Labine, nuovo capo sceneggiatore, hanno fatto di tutto per far ricomparire Luke e Laura, con il sostegno dell’ABC. Ho accettato, ero sotto contratto e non potevo fare diversamente, ma ho richiesto che si sviluppasse una storia di sei mesi affinché tutto fosse credibile con il loro figlio ormai cresciuto. La vicenda fu ideata dalla sceneggiatrice mia amica Irene Suver, a cui non le fu mai riconosciuta la paternità. L’ABC l’acquistò, compresa la parte che includeva il fatto che la coppia si trovasse in Canada sotto protezione dell’FBI e che la loro taverna scoppiasse in aria quando la loro copertura fosse stata scoperta. Al network piacque così tanto che decise di registrare tutto a Rochester, nello stato di New York, compreso il momento del salvataggio dell’elicottero e la discesa lungo le rapide del fiume. Dopo tutto questo eccitamento, la palla passò alla Labine, che però non si mostrò più interessata a scrivere per loro. Così cercò di addomesticare Luke e Laura, stabilendo che andassero ad abitare in una casetta perfetta con cane al seguito. Ho iniziato a lamentarmi a tutti i livelli e la Labine mi minacciò che potevo andare in un’altra soap. Non voleva scrivere vicende amorali, non comprendendo quindi il mio desiderio di far ritornare in scena il Luke dei primi tempi. Io fui emarginato, mentre Laura fu messa incredibilmente fra la braccia di un Cassadine”.
“Dal 1996, dopo la partenza della Labine alla volta di ‘Così gira il mondo’, ho iniziato un lungo percorso per recuperare il tempo perduto e rinvigorire le qualità più complesse di Luke che ho sempre amato, e che ho visto dirottare su altri personaggi. So che i fan vogliono disperatamente vederci tornare insieme, ma il passato è meglio lasciarlo alla memoria. Nulla rimane uguale, a parte le farfalle conservate in una teca di vetro. Nei teleromanzi ci devono essere dramma e movimento. Non vi è niente di meno interessante che vedere un uomo di 65 anni fare gli occhi dolci alla sua ex moglie. Il pubblico deve trovare l’entusiasmo di seguirci grazie ad altri accadimenti. Luke e Laura si amano, su questo non vi è alcun dubbio, ma sono stati lontani troppo tempo e sono cambiati. Ho lottato duramente affinché potessi nuovamente recitare il Luke come l’avevano voluto in origine Gloria Monty e Douglas Marland. Se gli sceneggiatori vorranno rimetterci insieme, ma nel contempo creando attorno a loro problemi a non finire sarò felice di mettermi a disposizione della produzione, altrimenti è meglio lasciare perdere”.



Dramma senza fine a “Febbre d’amore”
Il ritorno a Genoa City di Ashley Abbott non sarà per un momento felice, come accaduto recentemente per le ennesime nozze fra Nikki e Victor, ma per un funerale: quello di Delia (Sophie Pollono), la figlia di Chloe (Elizabeth Hendrickson) e Billy (Billy Miller). “E’ stata una di quelle registrazioni deprimenti”, ha dichiarato Eileen Davidson, “ancor di più quando si tratta della morte di un bambino. Ricordo quando dovetti recitare la morte di mia figlia Faith. Non mi dissero apertamente cosa stesse per accadere per non influenzarmi, ma quando lo venni a sapere fu terribile. Questa vicenda consentirà ad Ashley di riavvicinarsi a Billy, a cui ha voluto sempre bene. Saranno puntate emotivamente molto toccanti, assolutamente da vedere”.
Nonostante i fan desiderino che la Davidson torni in pianta stabile nel teleromanzo, l’attrice invece non è dello stesso parere: “Non voglio andare in pensione, ma desidero trascorrere il maggior tempo possibile con mio figlio Jesse. Sta frequentando la quinta elementare e l’anno prossimo andrà alle medie. E’ un passaggio delicato e voglio restargli accanto. Adesso sta imparando ad essere autonomo nei compiti e questo mi tranquillizza. Per il resto amo sempre tornare a ‘Febbre d’amore’, ma vorrei fare anche qualcos’altro”.
Ritornando alla morte di Delia, la sua scomparsa non sarà però inutile. Infatti, la donazione delle sue cornee ridaranno la vista a Connor, il figlio di Adam (Michael Muhney) e Chelsea (Melissa Claire Egan). In una recente intervista Muhney ha affermato di “essere onorato di poter prendere parte a questa storia. E’ l’occasione giusta per dimostrare finalmente a tutti il vero lato umano di Adam. In questa situazione si troverà fra l’incudine e il martello, perché forse è stato lui a causare l’incidente stradale in cui la bambina è stata investita”.
“Questa storia è stata scritta dall’ex capo sceneggiatore Josh Griffith, ci ha lavorato un anno affinché arrivasse a questo punto. Voleva raccontare grandi vicende, mi mancherà e lo ringrazierò per sempre. So che molti spettatori sono contrari che Delia sia stata sacrificata per dare un nuovo spessore ad Adam, ma spero che vedendo ciò che accadrà cambieranno opinione. Anche se fra Adam e Chelsea esiste un tacito accordo che lui non si sarebbe mai preso cura del figlio, adesso questa storia del trapianto gli farà rendere conto dell’importanza di stargli accanto e di non lasciarlo più solo”.


Casey Jon Deidrick lascia Salem
Intervistato da “Soap Opera Digest”, a proposito della sua uscita di scena l’attore ha dichiarato che “Chad è un ruolo molto importante e penso quindi che sarà recastato. I DiMera sono fondamentali per la storia e quindi non mi opporrei se la produzione decidesse di trovare un mio sostituto. Se non lo dovessero fare, ma mi chiederebbero di tornare di tanto in tanto non avrei nessun problema a farlo”.L’attore nel frattempo lascerà i teleschermi statunitensi con l’episodio della soap in onda il prossimo 30 ottobre.

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