Chi vedremo a Los Angeles
A Christie, amico di lunga data di Bradley Bell, è stato offerto questo stralunato ruolo proprio dal produttore: “Mi ha dato completa carta bianca, posso improvvisare quanto e come voglio. Quando me lo ha detto gli ho risposto se fosse pazzo!”.
E a proposito di una sua possibile maggior permanenza nel cast: “Penso che una storia d’amore tra Pam e Charlie sarebbe una grande cosa. Per lei sarebbe pronto a tutto”.
In merito invece a “Supervicky” l’attore lo ricorda così: “Mi ha divertito recitare in quel telefilm. Per gli standard qualitativi di oggi, probabilmente sarebbe molto scarso, ma fu un grande successo fra il pubblico a cui si rivolgeva, quello fra i sette e i tredici anni d’età. A loro piacque tantissimo”.
Intervistata da Michael Fairman, l’interprete del personaggio rivelazione 2013 di “General Hospital” ha parlato della sua Britt Westbourne, che tanti problemi e misteri ha portato nella comunità di Port Charles.
A proposito della scena in cui ha partorito, assistita a suo malgrado dall’arcinemica Sabrina: “E’ stata divertentissima, una delle mie preferite grazie al fatto di essere stati supportati da una grande sceneggiatura e che ci abbiano lasciati liberi di interpretarla con i nostri tempi”. La puntata del 5 settembre, che è incentrata sull’imminente nascita del bambino, è stata la più vista negli ultimi due anni del teleromanzo fra il pubblico femminile fra i 18-49 e i 25-54 anni:“Anche questo è incredibile. Ho voluto controllare per esserne certa, ma ripeto il merito è della sceneggiatura e di essere stata affiancata da tanti fantastici colleghi. Il merito di questo successo è mio solo in piccolissima parte, in questo periodo ci sono storie altrettanto buone. Comunque ringrazio la produzione per aver creduto in me”.
In merito al fatto che il pubblico l’abbia “odiata” per i guai causati al Dr. Patrick Drake: “Mi sembra di aver capito la mentalità dei fan. Lavorare in una soap è diverso perché entri nei loro salotti ogni giorno e quindi sono maggiormente coinvolti dalla trama. ‘General Hospital’ è stato per decenni la casa di Robin (Kimberly McCullough) e la sua storia d’amore con Patrick ne è stata sempre al centro. Gli insulti ricevuti non li ho presi sul personale. Mi piace recitare Britt, tutte le diverse emozioni che esprime e le azioni volte a coprire le sue bugie. Come attrice è stato sorprendente vedere la reazione del pubblico”.
Sul rapporto tra Britt e sua madre: “Onestamente è stata dura lavorare. E’ talmente folle e sopra le righe, ma ha giocato tutto a mio favore. Con Kathleen Gati mi trovo bene, da lei c’è sempre da imparare qualcosa”.
Sul lavorare con Tyler Christopher (Nikolas): “All’inizio ero intimorita. Ero una fan della storia d’amore fra Nikolas ed Emily e quando ho saputo che stava per tornare e che probabilmente poteva aver a che fare con me ero impazzita dalla gioia. Ci sono ancora dei momenti in cui mi sento a disagio a lavorare con lui, è Tyler!”. A proposito di come Nikolas si sia preso a cuore le sorti di Britt: “Tutti vogliono evitarla, mentre invece lui è accanto a lei e questo suo atteggiamento lo rende speciale”. E recitare con Parry Shen (Brad): “E’ impressionante per la sua professionalità. Non sapevo quanto rimanesse in scena il suo personaggio, ma è stata una benedizione averlo. Non credo che sapesse nemmeno lui che Brad si rivelasse gay, ha fatto un lavoro fenomenale”.
A Salem è tempo di arrivi e addii
Penacoli, che si era visto nello sceneggiato anche nel 2011, aveva dato vita al personaggio di Malloy nel 2000 quando assunse Marlena (Deidre Hall) come conduttrice radiofonica, rendendole però la vita un inferno. Adesso, invece, è tornato per fare un’altrettanto interessante offerta di lavoro a Nicole Walker (Arianne Zucker).
Penacoli è un volto molto famoso. Attualmente presenta “Daytime”, il programma del mattino trasmesso da Tampa (Florida), ma in onda anche in oltre 130 mercati televisivi degli Stati Uniti. In passato ha partecipato anche a “Una Vita da Vivere”.
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