In una recente intervista, l’interprete di Marcus ha aperto l’album dei suoi ricordi, raccontando di sé: “Sono nato a Houston il 9 agosto 1976. In Texas amiamo i nostri tori, fare i barbecue e soprattutto guardare il football in TV. Da piccolo ero soprannominato ‘il bambino del bosco’ perché mi piaceva attraversarlo per raccogliere sassi e a gettarli ovunque. E che male perché mi divertivo andarci a piedi scalzi! Ero un bambino avventuroso e mi rattrista pensare che i bimbi di oggi non abbiano di meglio da fare che trascorrere il loro tempo di fronte ai social network”.
A proposito del tatuaggio a forma di toro dalle lunghe corna che ha sul braccio: “L’ho fatto a 17 anni, all’insaputa di mia madre, è il mio più grande orgoglio e gioia. L’ho fatto poco prima di frequentare l’Università del Texas. Prima avevo visitato un paio di college in giro negli Stati Uniti, ma sapevo che la mia scelta finale sarebbe stata quella”.
Su “Beautiful”: “Avevo recitato in precedenza in film TV, così il mio primo giorno di lavoro non ero del tutto un novellino, ma qui era tutto diverso. Entravo a far parte di una grande famiglia, cavolo qui c’è un gruppo che stanno insieme da anni! Ricordo che quel giorno arrivai agli studi e dovetti mostrare alla guardia dell’ingresso il tesserino per poter entrare. In quel momento ero agitatissimo, era un sogno che si avverava, ma la cosa che più mi ha emozionato è stato il saluto di benvenuto che mi ha fatto John McCook (Eric Forrester)”.
La festa infinita di Jacqueline MacInnes Wood
Dal 5 dicembre, negli Stati Uniti, l’interprete di Steffy Forrester condurrà “Party on”, la nuova trasmissione della cable E! Entertainment. In ogni puntata l’attrice visiterà una località turistica affascinante, immergendosi nei suoi panorami incredibili, gustando i cocktail e la cucina locale e proverà le attività, spesso estreme, che le rendono uniche al mondo.
“Party On è sicuramente uno dei lavori più belli che ci possa essere. Come attrice ho avuto la fortuna di partecipare ad alcune delle feste più sorprendenti mai realizzate, ma non sono mai state nulla in confronto a quelle che ho vissuto adesso”“.
"Ovunque ho viaggiato, ho incontrato persone che avevano una ‘mentalità da turista’. Non importa da dove fossero venuti o per quanto tempo vi sarebbero fermati, tutti volevano lasciarsi alle spalle la quotidianità e volevano soltanto divertirsi . E’ sano e catartico allontanarsi un po’ dalle proprie comodità: la vita è breve!”
“Quando si è in vacanza, è davvero facile ritrovarsi in mezzo ad una festa perché la maggior parte delle gente sono già in modalità ‘party’. A seconda della parte del mondo in cui vi trovate, ne scoprirete sempre di nuove grazie ai social network. Se siete al mare dirigetevi verso la marina, quando c’è bel tempo i navigatori sono sempre lì. Se vuoi arrampicarti sulle rocce oppure fare un’immersione, parlate con la gente nei bar locali. Se avete una personalità amichevole, credetemi, gli inviti non tarderanno ad arrivare”.
"Ovunque ho viaggiato, ho incontrato persone che avevano una ‘mentalità da turista’. Non importa da dove fossero venuti o per quanto tempo vi sarebbero fermati, tutti volevano lasciarsi alle spalle la quotidianità e volevano soltanto divertirsi . E’ sano e catartico allontanarsi un po’ dalle proprie comodità: la vita è breve!”
“Quando si è in vacanza, è davvero facile ritrovarsi in mezzo ad una festa perché la maggior parte delle gente sono già in modalità ‘party’. A seconda della parte del mondo in cui vi trovate, ne scoprirete sempre di nuove grazie ai social network. Se siete al mare dirigetevi verso la marina, quando c’è bel tempo i navigatori sono sempre lì. Se vuoi arrampicarti sulle rocce oppure fare un’immersione, parlate con la gente nei bar locali. Se avete una personalità amichevole, credetemi, gli inviti non tarderanno ad arrivare”.
Venerdì 22 novembre 1963: quel giorno in televisione…
… mentre a Dallas il Presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy veniva barbaramente ucciso dalla mano assassina di Lee Harvey Oswald, l’unico programma trasmesso in diretta a livello nazionale era una soap opera, per l’esattezza “Così gira il mondo” (sulla NBC vi era invece “TV Beauty School” mentre sull’ABC “Divorce Court”, a parte nell’area della capitale del Texas in cui proponeva un talk-show su innovative pellicce dalla chiusura invisibile). Il teleromanzo era appena iniziato da 10 minuti, quando alle 12,40 fu sfumato da un’edizione speciale del telegiornale condotta dal giornalista Walter Cronkite, che annunciò la tragica notizia ad un’incredula America. In quel momento sullo schermo c’era il personaggio di Nancy Hughes (Helen Wagner), che informava il nonno (Santos Ortega) che Bob aveva invitato al pranzo del Ringraziamento la sua ex-moglie Lisa e il loro figlio Tom.
In un’intervista rilasciata al “New York Times”, Don Hastings, interprete di Bob Hughes dall’ottobre 1960 al 17 settembre 2010, ha raccontato che seppe dell’accaduto dal cameraman Phil Polansky, che tramite cuffia disse alla regia “«Cosa non devo dire agli attori? Il Presidente è stato ucciso?». Avevo però già capito che qualcosa non andava mentre mi preparavo alla scena del ristorante con Henderson Forsythe (Dr. David Stewart dal 1961 al 1987)”.
Eileen Fulton (Lisa Hughes), invece: “Non avevo idea di cosa stesse succedendo. Ero impegnata in un dialogo altamente emozionante con la mia mamma televisiva Elma (Ethel Remey). Ce lo disse con le lacrime agli occhi il cameraman Joe Hallahan alla fine della ripresa. Non avemmo poi nessun tipo di comunicazione dalla CBS. Il nostro unico contatto con l’emittente fu tramite la radiolina di una guardia giurata”.
Nonostante la diretta e l’interruzione video, la registrazione di “Così gira il mondo” proseguì come se nulla fosse. Infatti, due copie dell’intero episodio (il numero 1995) sono conservate presso il Paley Center for Media a New York e Los Angeles. La puntata si conclude con la previsione di Nancy della futura riappacificazione fra Bob e Lisa.
Il lunedì seguente all’attentato la soap opera naturalmente non fu trasmessa e, nonostante si svolgessero i funerali di Kennedy, gli attori e la troupe si trovavano negli studi a provare la puntata che sarebbe andata in onda l’indomani. Rosemary Prinz, interprete di Penny (sorella di Bob) fino al 1968 per poi riapparire brevemente nel 1985, sperava che in qualche modo l’avvenimento venisse menzionato, ma le fu negato: “Quella poco di buono della creatrice dello show Irna Phillips, la peggior persona che abbia mai conosciuto, non era per nulla d’accordo, ma non demorsi. Nella diretta, durante una scena con Santos Ortega, ebbi il coraggio di dire ‘Oh nonno, mentre noi stiamo qui a parlare di Tom, là fuori c’è una nazione in lutto. Mi sembra inappropriato pensare adesso ai nostri piccoli problemi, ma come sai la vita va avanti’ e ripresi a seguire fedelmente il copione. Al termine un infuriato addetto della produzione mi rimproverò duramente, ma non me ne importò nulla”.
Di seguito vi proponiamo la puntata in versione interrotta. Da notare che l’edizione straordinaria del telegiornale è seguita dalla pubblicità del Nescafé, dalla scena in cui Bob si trova al ristorante e dallo spot dei bocconcini per cani Friskies:
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