lunedì 9 settembre 2013

General Hospital, Lynn Herring si racconta; recast a Port Charles; chiusura forzata per Una Vita da Vivere e una riflessione in proposito; ennesimo cross-over fra Beautiful e Febbre d’amore; nuova prime-time soap per NBC



Lynn Herring si racconta
Conosciamo meglio l’interprete di Lucy Coe, intervistata da Roger Newcomb.
“I miei genitori erano entrambi originari della Louisiana e ho sempre vissuto in piccole città. Per questo amo molto la campagna e vivo in un ranch in mezzo alla natura. Ci sono delle anitre, che abbiamo salvato e le lasciamo libere di volare sui campi o sul lago. Diamo da mangiare alle galline e ne raccogliamo le uova. I cavalli hanno bisogno di fieno e carote, e stiamo attenti che gli abbeveratoi siano sempre pieni d’acqua. E la cosa più bella è poi sedersi in veranda e bere un piacevole caffè”.
“Ricordo che seguivo ‘Febbre d’amore’ quando Brenda Dickson interpretava Jill. I mie zii volevano che io e le mie due sorelle la guardassimo insieme a loro. Quando si sparse la voce che la Dickson voleva lasciare, decisi di presentarmi al provino per sostituirla, ma poi decise di tornare. E tutta la mia famiglia, che era eccitata dall’idea che potessi prendere il suo posto, ci rimase male”.

Dal matrimonio con l’attore Wayne Northrop, (ex-Roman Brady e Dr. Alex North ne “Il tempo della nostra vita”), l’attrice ha avuto 2 figli, Hank Wayne e Grady Lee: “Frequentano adesso entrambi il college e la loro vita è finalizzata allo studio. Durante il giorno frequentano le lezioni e quindi è difficile che riescano a vedermi in televisione. Sono cresciuti sentendo la gente chiamarmi ‘Lucy’ in ogni parte degli Stati Uniti e la cosa li divertiva molto. Non hanno mai avuto paura di parlare con chiunque. Non so quanto comprendano l’importanza che ha l’affetto del pubblico per me e Wayne. Per loro semplicemente si tratta del nostro lavoro. Amano guardare in TV ‘Il trono di spade’ e mi dicono che è come una soap opera, soltanto con pugnali, gladiatori e mostri. Io forse non riuscirei mai ad interpretare storie del genere, ma alla fine sono sempre vicende di persone”.

“Essere stata richiamata per riprendere il Nurses Ball è stato un dono. Credo che il capo sceneggiatore Ron Carlivati avesse già scritto già anni fa quello che abbiamo visto ad aprile, vista la sua grande passione per questo evento. Non avrei mai creduto che, a causa di motivi di budget, un produttore o uno sceneggiatore l’avrebbero mai resuscitato. La gente mi ferma per strada chiedendomi come ci siamo potuti permettere tutti quei cambi d’abito. E’ stato tutto merito del nostro stilista Sean, che li ha trovati nei mercatini e poi li ha abbelliti con la sua fantasia. Mi sono molto divertita a recitare con Richard Simmons, anche se ero preoccupata perché sapevo della sua abitudine a non seguire molto il copione. E’ stato interessante perché dovevo stargli dietro. Avevo la sensazione che mi stesse portando verso qualcosa di divertente e lo è stato. E’ così pieno d’energia e passionale. Con lui bisogna tenere duro e lasciarsi andare. Un altro momento che mi è piaciuto è stato il ricordo di Jessie Brewer (Emily McLaughlin) e Amy Vining (Shell Kepler): quando uno show prende del tempo per rispettare il proprio passato non fa altro che arricchire il sentimento che il pubblico lo lega ad esso. Quando ciò non succede, si vive la sensazione di chi, tornando nella propria città natale, la sente totalmente estranea”.
“Dopo la chiusura di ‘Port Charles’ e la svolta di ‘General Hospital’ verso vicende di mafia, non credevo che ci potesse essere più posto per quelle divertenti che hanno sempre coinvolto Lucy. Sono felice quando la gente mi dice che la faccio sorridere. E’ emozionante sapere di regalare qualche momento di spensieratezza a chi, per vari motivi, è costretto a stare in casa. La prima storia in cui sono stata coinvolta, quella del ritorno dei vampiri, è stata un azzardo perché ha diviso a metà gli spettatori, fra chi l’adorava e chi no. Ma ha avuto il pregio di portare di nuovo in scena il personaggio di Rafe e di divertire il pubblico vedendo Michael Easton in un doppio ruolo. Mi è piaciuto molto lavorare con Roger Howarth (Todd) e Robin Mattson (Heather). Spero che ci siano altre occasioni per coinvolgere ancora i nostri personaggi, sono sicura che si potrebbero ricreare altre situazioni esilaranti. Ron Carlivati ama molto Heather, ma teme che il suo andare e venire diventi poco credibile. Mio marito Wayne ride sempre quando vede la stessa cosa accadere a Stefano DiMera (Joseph Mascolo) ne ‘Il Tempo Della Nostra Vita’. Robin è così brava ad interpretare la folle ed imprevedibile Heather, ci sono molti modi per riscattare le persone, ma non so fino a che punto un personaggio è irredimibile”.

A proposito dell’esperienza vissuta nel 2009 sul set di “Così Gira il Mondo” nei panni di Audrey Coleman: “Ho amato molto i miei battibecchi con Colleen Zenk (Barbara). E’ una persona adorabile e stando con lei mi sono chiesta come mai non l’abbia incontrata prima. Mi è molto dispiaciuto non condividere altre cose insieme. Penso spesso a lei. Le nostre vite sono così intrappolate nelle soap opera, alla storia successiva, a cosa farà il nostro personaggio che ci perdiamo molto. E’ bello uscire ogni tanto da questo egocentrismo”.

Uno dei suoi migliori amici è Kin Shriner (Scotty Baldwin): “Tutti ci prendono in giro perché facciamo come dei giornalisti in erba. Quando incontriamo qualcuno, ci piace che ci parli di lui e Kin è così. Lui è sinceramente interessato agli altri, non fa come solitamente tutti gli attori che parlano solo di loro stessi. E tutti lo ammirano per il suo entusiasmo nel vivere. In tutti questi anni siamo rimasti sempre in contatto, adesso che ci siamo ritrovati sul set riusciamo a parlare delle nostre cose anche tre volte al giorno. E’ il miglior burlone che conosco”.
“Mi ritengo la persona più fortunata al mondo. Sono felice delle scelte di vita che ho fatto, il voler mettere prima di tutto la mia famiglia, ma solo adesso tornando a recitare sono riuscita ad ammettere con me stessa di quando mi sia mancato farlo. Certamente i miei figli continueranno ad avere la precedenza su tutto, ma spero di poter continuare a lavorare ancora”.

Recast per Taylor Dubois
Nelle prossime settimane il personaggio di Felix  (Marc Anthony Samuel) avrà una “nuova” sorella. A causa di impegni cinematografici (si trova infatti sul set del nuovo film Disney con protagonista Jennifer Garner), Samantha Logan ha lasciato il ruolo di Taylor Dubois all’attrice nigeriana Pepi Sonuga (nella foto in alto).
La Logan aveva debuttato a Port Charles appena lo scorso 4 luglio.


Chiusura forzata per “Una Vita da Vivere”
E’ la notizia bomba che ha sconvolto il mondo del daytime. Come annunciato da uno dei proprietari di Prospect Park Jeff Kwatinetz al quotidiano “Los Angeles Time” lo scorso 3 settembre, la società ha deciso di sospendere a tempo indeterminato la produzione di “Una Vita da Vivere” fino a quando non sarà risolta la disputa legale che la vede contrapposta all’ABC.


Come molti ricorderanno, agli inizi di aprile, pochi giorni prima del lancio on line del teleromanzo insieme a “La Valle dei Pini”, Prospect Park ha depositato presso il tribunale di Los Angeles una richiesta di danni pari a 25 milioni di dollari nei confronti del network per aver cercato di ostacolarla nel suo obiettivo di riportarla in video. Il fulcro della denuncia consiste nella cattiva gestione che l’ABC avrebbe fatto di sei personaggi delle vicende di Llanview, di cui Prospect Park detiene i diritti e che aveva ceduto temporaneamente affinché potessero comparire in “General Hospital”. In particolare, la società rimprovera all’emittente di non essere mai stata consultata per le storie che avrebbero coinvolto Cole, Hope Thomas, Starr, Blair, Todd, John. I primi due sono stati fatti immediatamente morire (anche se poi resuscitati forse per via della controversia), comportando così un loro impossibile utilizzo successivo, mentre gli interpreti di Starr, John e Todd (Kristen Alderson, Michael Easton Roger Howarthsono stati posti sotto contratto per impedirli di ritornare nella loro soap d’origine. Inoltre c’è la questione legata al personaggio di Thomas Delgado, ucciso senza che fosse mai stato oggetto di cessione.
Anche nell’intervista che abbiamo riportato il 19 agosto, la produttrice Jennifer Pepperman aveva espresso le difficoltà avute a causa dell’ABC: “Ci ha ostacolato, ci ha fatto davvero male. Quei tre attori e personaggi sono così ancorati alle nostre vicende e il fatto di non averli ci ha danneggiato parecchio. Abbiamo dovuto superare molte sfide per consentire allo sceneggiato di funzionare anche senza di loro. Se ci fossero, lo show sarebbe molto diverso”.

Adesso Prospect Park si concentrerà esclusivamente su “La Valle dei Pini”, la cui produzione secondo “Soap Opera Digest” dovrebbe riprendere il 21 ottobre.

Cosa dicono e fanno le star
Non si sono fatte attendere le reazioni delle principali attrici dello sceneggiato. Partiamo da quelle di Kassie DePavia(Blair) che, tramite Twitter, si è detta “rattristata”:

Continuiamo con quelle della protagonista assoluta di Llanview, Erika Slezak. Su Facebook l’attrice ha ringraziato di cuore tutti quelli che hanno seguito la soap opera e d’incrociare le dita per il raggiungimento di una rapida soluzioneE terminiamo con quanto ha scritto su Twitter Robin Strasser. L’interprete di Dorian Lord ha espresso la sua amarezza, non invitando però i fan a telefonare per protestare alla sua linea dedicata come in passato quando fu esclusa dallo show:

Non rimarrà invece per lungo tempo disoccupato Corbin Bleu, l’interprete di Jeffrey King. L’attore, infatti, parteciperà alla 17° edizione di “Dancing with the Stars” (il nostro “Ballando con le stelle”), che prenderà il via il prossimo 16 settembre come sempre sugli schermi dell’ABC.

L’EDITORIALE: una riflessione sullo stop alle vicende di Llanview
L’interruzione della produzione della soap opera non è probabilmente un fulmine a ciel sereno. La sua versione internet non ha mai riscosso del tutto gli esiti auspicati, se rapportati agli alti ascolti che raggiungeva negli ultimi mesi di programmazione in televisione. Eppure l’elemento fondamentale per decretarne il successo sembrava esserci: la presenza della quasi totalità del cast storico, che ha aderito con entusiasmo al progetto fin subito dopo l’annuncio della sua ripresa su web nella primavera del 2011, ma qualcosa non ha funzionato. La colpa è d’attribuire principalmente all’assenza di Kristen Alderson, Michael Easton e Roger Howarth? Certamente può aver influito, ma sarebbe riduttivo limitarsi a questo.
Al contrario “La Valle dei Pini”, che sulla carta partiva notevolmente svantaggiata perché priva di numerose sue stelle (in primis Susan Lucci la cui presenza sembrava un elemento vitale e irrinunciabile) poiché impegnate su set più importanti, ha avuto ascolti record anche in confronto con quelli magri ottenuti sull’ABC durante i suoi mesi conclusivi. Il motivo del successo? Trame coinvolgenti, ricche di pathos e momenti ilari, che da tempo erano scomparse a Pine Valley versione TV. E che forse ora in “Una Vita da Vivere” non si sono percepite molto.



Da “Beautiful” a “Febbre d’amore”

Il 20 settembre Zack Conroy sarà di nuovo protagonista di un cross-over con “Febbre d’amore”. Il suo personaggio di Oliver Jones, come già accaduto lo scorso 21 maggio, riapparirà nelle vicende di Genoa City.

Nuova prime-time soap per NBC
Il network americano ha ordinato la produzione di 13 episodi di una nuova prime time soap, “The Black Widow”.
Adattamento della famosa telenovela venezuelana “La Viuda Joven” che nel 2011 ottenne ascolti record in Argentina, Canada, Ecuador, Messico, Perù, Spagna e Stati Uniti, narra la storia di una donna misteriosa che diventa una celebrità dopo aver contratto matrimonio con un ricco barone. Dopo la morte improvvisa del marito, si scoprirà che in passato la donna fu legata ad altri uomini, le cui cause dei decessi non furono mai chiarite.

Per garantirsi un sicuro risultato d’audience, l’NBC ha affidato la produzione a Sri Rao, artefice nel 2008 del successo della seconda stagione di “General Hospital: Night Shift”, lo spin off del teleromanzo andato in onda su Soapnet. Come i più attenti ricorderanno, i consensi ottenuti da Rao grazie all’originalità delle storie e di aver riportato in video veterani quali Tristan Rogers, Finola Hughes, John Reilly, Sharon Wyatt e Antonio Sabato Jr., fece auspicare a molti spettatori che il produttore prendesse il posto di Jill Farren Phelps nella versione daytime, cosa che però non avvenne.
Nell’edizione originale, la “vedova nera” Inmaculada Rojas Vda. de Von Parker era interpretata da Mariangel Ruiz. Accanto a lei, molti volti noti al pubblico italiano come Astrid Carolina Herrera (“La passione di Teresa”), Carlos Mata (“Senora”, “Cristal” e “La signora in rosa”), Javier Vidal (“Azucena”), Eva Blanco (“Sei forte papà”), Jean Carlos Simancas (“Gloria sola contro il mondo”) e Jaime Araque (“Caribe / Cuori tropicali”).

Link all'articolo originale:

Nessun commento:

Posta un commento